Federottica Bari Bat, primo corso sulla vista fragile

Il 19 novembre la territoriale pugliese organizza, in collaborazione con Fonda, una giornata di studio sulle problematiche inerenti all’ipovisione, con il coinvolgimento dell’area medica

«L’Italia è una nazione che sta progressivamente invecchiando: perciò sempre più nei nostri studi optometrici ci troviamo di fronte casi, anche segnalati dalla classe medica, in cui la visione risente in maniera rilevante di patologie legate all’età e per i quali con un occhiale tradizionale o con le lenti a contatto la capacità visiva non migliora significativamente - spiega in una nota Michele Schirone, presidente di Federottica Bari Bat - È il motivo per cui l’ottico optometrista deve approfondire tale ambito e individuare le soluzioni utili a soddisfare il bisogno di questa tipologia di clientela». Da qui la decisione di dare vita al primo corso interdisciplinare su vista fragile e ipovisione (nella foto, la locandina), in programma domenica prossima presso la sede della Cna di Bari, aperto a tutti gli associati e, in caso di ulteriori disponibilità di posti, anche ai non iscritti alla territoriale pugliese: nel 2019 le due realtà avevano già organizzato un workshop sul tema.

Interverranno Anna D’Ambrosio, oftalmologa e presidente di Prisma, Antonia Dalli Calici, ortottista, e Michele Jurilli, ceo di Fonda: oltre a una parte teorica, i relatori si interfacceranno con i presenti attraverso un laboratorio tecnico, per illustrare concretamente i vari passaggi dalla refrazione alla realizzazione di un dispositivo destinato ai soggetti ipovedenti. «Perfezionare le capacità legate alla gestione di queste persone contribuisce ad aumentare anche la loro considerazione e stima nei confronti dei professionisti della visione, perché senza tali ausili perderebbero le speranze di un’autonomia personale e sociale», conclude Schirone.

A.M.

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