Asmooi: quando la miopia diventa patologica

Il 14 aprile si è tenuto nella città pugliese il Congresso annuale organizzato dal ramo sindacale della Società Oftalmologica Italiana, incentrato sui rischi e le problematiche di salute oculare correlate alla diffusione e alla progressione di questo deficit visivo

Il glaucoma miopico, la maculopatia miopica e il distacco di retina nel miope, trattati rispettivamente dagli oftalmologi Stefano Miglior, Maria Carmela Costa e Gianluca Besozzi, sono stati alcuni dei temi affrontati a “La patologia oculare miopica”, che ha coinvolto circa duecento specialisti, tra oculisti e ortottisti, e ha fatto registrare la presenza di una trentina di aziende, tra cui anche realtà attive nell’ottica, come Essilor, Hoya, Zeiss, Alcon, Bausch+Lomb e Salmoiraghi & Viganò.

L’evento ha ulteriormente confermato l’attenzione dell’area medica e dell’industria nei confronti della miopia e del controllo della sua evoluzione: sono stati, infatti, analizzati lo stato dell’arte dal punto di vista oculistico, i fattori di rischio, nonché gli strumenti chirurgici e ottici a disposizione per correggere l’errore refrattivo e gli interventi per contenerne la progressione, alla luce di una prospettiva di pandemia miopica, che potrebbe verificarsi già entro il 2030 (nella foto, da sinistra: Matteo Piovella, presidente del Congresso 2023 di Asmooi, Antonio Mocellin e Maria Carmela Costa, tra i coordinatori scientifici).

Formazione