UCRAINA, L’ASSOCIAZIONISMO COME COLLETTORE DI SOLIDARIETÀ (ANCHE NELL’OTTICA)

La tragedia della guerra in corso ha fatto emergere ovunque iniziative di aiuto e di sostegno in loco e a chi fugge. Nel nostro settore si sono mosse aziende e ottici, singolarmente o in forma collettiva. Ma si potrebbe fare di più

“Per entrare in questa dimensione può essere utile, fra le molte possibili, la memoria di quel che scriveva nel 1748 Montesquieu: Qualche elemosina fatta a un uomo nudo per le strade non basta ad adempiere gli obblighi dello Stato, il quale deve a tutti i cittadini l’assistenza assicurata, il nutrimento, un abbigliamento decente, e un genere di vita che non sia dannoso alla salute”. Il saggio di Stefano Rodotà, insigne giurista, Solidarietà, un’utopia necessaria, pubblicato da Laterza nel 2016, è un testo intenso e stratificato che, al capitolo 2, guida il lettore dall’eco evangelica della misericordia di Matteo alla regola giuridica della cultura occidentale.

La parola solidarietà evoca un ampio orizzonte etico su cui si profilano il sostegno, il rispetto e il supporto reciproco. Il suo etimo latino è nel sostantivo solidum, che in origine era la moneta d’oro, poi d’argento, con la quale in un unico pezzo si pagavano, in solidum, i creditori: la persona solidale era così strettamente vincolata ad altri in un legame di interdipendenza. Quando nel Medioevo si formarono le milizie volontarie vennero chiamate mercenarie quando pagate con le merci o soldati quando stipendiati mensilmente in solidum. Dal sostegno reciproco alla guerra: la storia disegna a volte insane parabole. Quando il lemma francese solidarité esce dai confini giuridici ed economici della Rivoluzione del 1789, il significato di solidarietà arriva ad abbracciare l’intero genere umano e tutte le persone in stato di bisogno senza distinzioni di nazionalità, sesso o religione: oggi un’impresa sociale è il luogo eletto dove coltivare la solidarietà.

Le sciagurate vicende di queste settimane strigliano la coscienza collettiva ad attivarsi in solidum, per controfirmare che il soldato è l’appendice tumorale della solidarietà. L’associazionismo, anche nell’ottica e in tutti gli ambiti della nostra filiera, può essere il suo augusto collettore (foto tratta da adnkronos.com).

Sergio Cappa

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