Con l’apertura delle registrazioni tutto è pronto per dare vita a una manifestazione al massimo potenziale di traffico internazionale. Ed è proprio dalla risposta degli operatori esteri che gli organizzatori stanno ricevendo la fiducia di cui avevano bisogno. «Il cambio di date è stata una scelta delicata e coraggiosa per continuare a mantenere Mido l’appuntamento di riferimento nel settore a livello internazionale e che si sta oggi dimostrando quella appropriata perché tanti espositori e buyer, provenienti da ogni parte del mondo, stanno dando la loro adesione alla manifestazione di aprile - commenta in un comunicato il presidente di Mido, Giovanni Vitaloni - C’è un maggior senso di sicurezza tra gli operatori, si respira un clima di ottimismo e di grande entusiasmo in attesa dell’edizione 2022, tutti pronti per partecipare in presenza».
Un ulteriore segnale di fiducia, secondo gli organizzatori, arriva anche dai numeri del comparto, in particolare per quanto riguarda l’export, diffusi a metà dicembre. «Le aziende del nostro settore sono ripartite e guardano al prossimo Mido come un’occasione imperdibile per incontrare finalmente la clientela nazionale e internazionale fisicamente e presentare le collezioni, che parleranno soprattutto di durabilità, ricerca, sostenibilità e qualità - conclude Vitaloni - Non è più il tempo per i tentativi e gli sprechi: c’è bisogno di concretezza e a Mido siamo pronti a rispondere a questa loro esigenza» (nella foto, un ingresso ai padiglioni a Mido 2019, l'ultima edizione in presenza del salone).
(red.)