Dopo la frizzante presentazione di Amadeus, il Festival della canzone italiana si è aperto martedì scorso all’insegna di un piacevole messaggio eyewear grazie all’ingresso sul palco di Ornella Muti (nella foto, da corriere.it). Gli occhi più belli del cinema italiano sono apparsi incorniciati da una montatura soft cat-eye nei toni del marrone freddo, in perfetto contrasto con il colore degli occhi e perfettamente abbinato all’abito a sirena beige in tulle color carne ricamato con cristalli Swarovski. L’attrice, nota amante degli occhiali, che sfoggia da sole e da vista nella sua vita quotidiana, era apparsa in conferenza stampa con la montatura Antica Venezia del brand made in Italy Lio, un modello che rappresenta il viaggio nella città ricca di storia e di bellezza, decisamente più grande e caratterizzato da una finissima lavorazione artigianale dell’acciaio, impreziosito da cristalli Swarovski molto luminosi. La Muti si è attribuita il look da prof dopo aver indossato sul palco il secondo modello black cat-eye molto sparkling e super glam École de Lunetiers disegnato da Fabio Stramare e prodotto da Faoflex. Ottica De Donno di Lecce ha consigliato gli occhiali Lio ed École de Lunetiers: l’attrice è cliente affezionata del negozio salentino, che conferma di aver creato lo stile eyewear di Ornella.
L’apparizione brillante di Fiorello con cappotto nero, mascherina glitterata e occhiali neri di forma evergreen non è passata inosservata, come pure quella di Dargen D’Amico. Il cantante in abito rosa e camicia rossa ha interpretato il pezzo indossando il trend del momento: una mascherina rettangolare stretta dal design futuristico e lenti blu che ha portato un tocco di creatività all’interno della kermesse canora.
Durante la seconda serata si è registrata, invece, la totale assenza di occhiali. Solo Checco Zalone, nella sua fantastica interpretazione del virologo di Cellino San Marco cugino di Albano, ha indossato una montatura da vista metallica guarda caso simile all’accessorio del cantante.
