C’è una donna con debardeur nero e una sciarpa arancione che con le mani circonda due piccoli globi che sostituiscono gli occhi, su un braccio ha tatuata una tavola optometrica (nella foto). È Santa Lucia secondo l’interpretazione iconografica dei santi di Edgardo Maria Giorgi, giovane artista e graphic designer torinese. Fa parte di “Agiografia Illuminata”, una serie di opere che rivedono la rappresentazione classica dei santi in chiave contemporanea. Sono quindi in abiti attuali con accessori e oggetti di uso comune illuminati ed evidenziati da una speciale luce che è parte integrante del discorso creativo di Giorgi e dà al soggetto tridimensionalità.
Il riferimento agli occhi e agli occhiali non è solo nella protettrice della vista e dei suoi operatori. San Dionigi vescovo di Parigi, decapitato, ha in una mano la sua testa con occhiali e un altro paio è appeso alla camicia. San Girolamo, dottore della Chiesa, davanti a un computer affiancato dal leone salvato a Betlemme, indossa un modello con lenti a specchio. San Sebastiano, a torso nudo con i fori dei proiettili che sostituiscono i coltelli, porta sul cappello degli occhiali a maschera.
La mostra “Agiografia Illuminata” presentata dall’Associazione Culturale Napoli Nostra e da Bau & Haus, azienda piemontese che si occupa di recupero e restauro edilizio, è stata a Roma, alla Galleria della Pigna nella sede del Vicariato Vaticano in ottobre. Alcune opere sono esposte fino al 31 gennaio 2022, alla Babs Art Gallery di Milano, insieme alla nuova mostra di Giorgi “Vivide Cromie Animali”, che ha per tema e soggetto gli animali in via d’estinzione.