Luxottica: per le nuove collezioni rivede il logo

Sono numerosi i brand del portfolio del gruppo di eyewear ad aver modificato la propria firma, con l’obiettivo di rimarcarne l’identità: è un tratto comune agli ultimi modelli presentati alla stampa la scorsa settimana a Milano

Gli occhiali, al di là delle innovazioni tecniche e tecnologiche, sono sempre più legati alla moda e agli stili di vita. Lo si vede bene nelle collezioni di Luxottica. Tra le tendenze comuni la ricerca di leggerezza e funzionalità che corrisponde alla maggiore vestibilità e al comfort nell’abbigliamento. Sempre però puntando a ribadire un’identità precisa. Molti, infatti, i brand che hanno riveduto il logo, così Valentino con una ripresa degli anni Novanta o Miu Miu che, per i modelli dalle forme squadrate e nei colori della collezione, ha scelto la scritta sovrapposta. Giorgio Armani mette la firma dello stilista per intero sull’asta. Sulle aste si punta per personalizzazioni che diventano messaggi. Come il filo spinato nei modelli vintage di Fai Kadra, influencer palestinese, per Oliver Peoples. O i rivetti con cui Ray-Ban rivede i classici Aviator e Caravan. Anche Persol rivisita i pezzi d’archivio con i paraocchi in pelle. Chanel rende ancora più evidente il logo e propone un clip on visiera. Tra i dettagli personalizzanti quelli iperfemminili di Tiffany ispirati ai gioielli e quelli di Michael Kors che prendono spunto dalle borse.

L’attenzione al pianeta prosegue, come nella moda. Sono in bioacetato sostenibile gli occhiali di Emporio Armani e di Philippe Starck, con la cerniera flessibile per un movimento a 360 gradi. Nei colori della natura il nuovo eyewear in acetato e in metallo di Vogue, nato dalla collaborazione con la modella Hailey Bieber (nelle foto, dall'alto, a sinistra e in senso orario, i modelli di Valentino, Miu Miu, Giorgio Armani e Oliver Peoples).

Luisa Espanet

Fashion