Dall’inizio del mese prossimo scatta dunque l'obbligo di green pass base per entrare negli uffici pubblici, nelle banche, nelle poste e anche nei negozi. Come previsto dal decreto legge 1/2022, il nuovo Dpcm doveva individuare quelli considerati necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona, che sono esentati da tale obbligo. Nella lista, piuttosto breve, rientrano i negozi di generi alimentari e bevande, dove però il cibo non potrà essere consumato, tra cui ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e così via, nei quali è consentito l'acquisto di qualsiasi tipo di merce, e i negozi di prodotti surgelati; i negozi per animali domestici; le attività di commercio al dettaglio di carburante e quelle di combustibile per uso domestico e per riscaldamento; le farmacie, le parafarmacie e altri esercizi specializzati nella vendita di medicinali non soggetti a prescrizione medica; le attività di commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari; i negozi di articoli medicali e ortopedici e anche quelli di materiale per ottica.
L’annuncio dell’esenzione dei centri ottici era nell’aria da giorni, ma solo venerdì mattina si è avuta l’ufficializzazione. «Si tratta di una decisione significativa e importante per la nostra categoria, perché il Governo l’ha considerata tra le attività dedicate al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie delle persone - commenta a b2eyes TODAY Andrea Afragoli, presidente di Federottica - Al tempo stesso ricordiamo agli ottici optometristi italiani che dovranno continuare ad applicare tutte le misure di igiene e sicurezza nei centri ottici, dove è rilevante la parte professionale a stretto contatto con l’utente finale» (immagine tratta da Freepik).
(red.)