Domenica scorsa, sulla piattaforma di Mido 2021 Digital Edition, giornalisti, designer e imprenditori internazionali dell’occhialeria si sono confrontati sulle potenzialità di quella che sta diventando una parola chiave per il presente e soprattutto per il futuro del settore
Secondo Marge Axelrad di Vision Monday, «bisogna essere chiari con i consumatori sulla storia di un brand, sulle pratiche adottate, sul negozio stesso». Infatti, come ha ricordato Gregory Han di Design Milk, «il mercato oggi impone che un marchio debba comunicare la propria eticità». Insieme agli altri due giornalisti intervenuti, Rosemarie Fruhauf di Optic und Vision e Jordan Chun di V Magazine, hanno inoltre evidenziato che «con il progresso della tecnologia, che consente di produrre materiali riciclabili e riutilizzabili, ci sarà una combinazione di creatività e sostenibilità, di tecnologia e produzione in nuovi e diversi modi, perché oggi funzionalità da una parte e valore estetico e stilistico dall’altra si stanno mescolando.
Ma sono stati soprattutto i designer coinvolti a sottolineare l’importanza del tema eco. «Essendo i responsabili della parte iniziale della catena del consumo, prima di disegnare qualcosa dobbiamo pensare come sarà fatto, ma soprattutto quanto durerà il nostro prodotto - ha detto Bieke Hoet (nella foto, a sinistra) dell’omonimo brand di ricerca - Tecnologie avanzate come la stampa 3D offrono molte soluzioni per la sostenibilità, perché si usano soltanto i materiali necessari per le montature», senza scarti. «Oggi per un designer è fondamentale essere responsabile - ha confermato Sergio Eusebi di Kuboraum - Ma il grande sforzo è che tutta la catena lo diventi: è, quindi, essenziale dove produci, perché puoi anche realizzare un prodotto apparentemente sostenibile, ma se lo fai in paesi in cui non c’è il rispetto per la sostenibilità, in Italia diciamo che “casca il palco”». Secondo Henrik Lindberg, «quando usi le nuove tecnologie, sei sempre nella situazione in cui puoi essere più preciso quando stai producendo delle montature e questo porta a minimizzare i rifiuti».
Anche per gli imprenditori intervenuti il tema è di stretta attualità. Giovanni Lo Faro (nella foto, a destra) di Modo ritiene che la parola sostenibilità «sparirà con il tempo, non perché sia un trend temporaneo, al contrario perché diventerà la nuova normalità». «Credo che qualcosa di altissima qualità e fatto a mano artigianalmente possa essere sostenibile così come qualcosa che hai a casa di prezioso, appartenuto alla tua famiglia, come un paio di occhiali che usi da una decina d’anni», ha dichiarato Zack Moscot.
A.M.