Safilo: nel 2020 ricavi a -15% ma tiene la marginalità

Secondo i risultati preliminari esaminati mercoledì scorso dal Cda del gruppo di eyewear, le vendite nette del quarto trimestre sono aumentate del 3% a cambi costanti sullo stesso periodo del 2019, grazie soprattutto al business wholesale e all’online, consentendo così di chiudere gli ultimi sei mesi dello scorso anno a +4,5% su base tendenziale

Nell’esercizio 2020 (nella tabella) il calo delle vendite nette è dovuto «alla forte flessione subìta nel primo semestre dell’anno in seguito alle significative misure di blocco messe in atto dai governi di tutto il mondo per arginare la pandemia da Covid-19 - si legge in un comunicato dell’azienda con sede a Padova - Nel secondo semestre dell’anno le vendite nette di Safilo sono risultate invece in crescita del 4,5% a cambi costanti, grazie alla significativa ripresa del business registrata nel terzo trimestre e a un aumento delle vendite messo a segno dal gruppo anche nel quarto trimestre nonostante gli impatti negativi derivanti dalla seconda ondata pandemica». Da ottobre a dicembre i ricavi si sono infatti attestati a 225,6 milioni di euro, in crescita del 3% a cambi costanti (-2,1% a cambi correnti) rispetto allo stesso trimestre 2019, una performance ancora più significativa «perché realizzata anche grazie al progressivo miglioramento del business wholesale (esclude il business relativo al contratto di fornitura con Kering, riportato all'interno dell'area geografica denominata Europa, ndr), che ha ridotto il calo sull’anno precedente a un -1,6% a cambi costanti, dal -5,5% registrato nel terzo trimestre 2020 - precisa la nota - Nel periodo le acquisizioni di Privé Revaux e Blenders Eyewear hanno invece contribuito alle vendite del gruppo in Nord America per un totale di 14,1 milioni di euro e hanno trovato inoltre conferma le due principali tendenze evidenziatisi nel corso dell’anno a livello di canale distributivo e categoria prodotto: la spinta delle vendite online, che nel trimestre hanno rappresentato circa il 12% del totale (dal circa 4,5% nello stesso trimestre 2019), grazie all’apporto del business e-commerce di Blenders e Privé Revaux e a una crescita delle vendite organiche online del 60,9% a cambi costanti (che non includono le acquisizioni di Blenders e Privé Revaux, avvenute nel corso del 2020, ndr), guidata dal canale D2C di Smith e dal business generato dai clienti internet pure player del gruppo. La richiesta dei consumatori finali e l’attività al dettaglio nei diversi mercati ha continuato a focalizzarsi sulle montature da vista, categoria prodotto che rappresenta per Safilo una priorità strategica e nella quale il gruppo sta compiendo importanti progressi sul fronte della product offer, del servizio offerto al cliente e del suo coinvolgimento grazie alla nuova piattaforma digitale B2B e al nuovo sistema di Crm».

Nell’intero esercizio 2020 il fatturato online di Safilo, comprensivo delle acquisizioni, ha raggiunto il 13% del totale da circa il 4% nel 2019. «La performance delle vendite nel quarto trimestre ha consentito al gruppo di proseguire il percorso di recupero degli utili iniziato nel terzo trimestre – conclude il comunicato - In valore assoluto l’Ebitda adjusted messo a segno nel secondo semestre dell’anno ha così pienamente controbilanciato la significativa perdita registrata nel primo semestre, consentendo a Safilo di riportarsi sull’anno a break-even. Su base preliminare, a fine dicembre 2020 l’indebitamento netto di gruppo è atteso intorno ai 179 milioni di euro (pre-IFRS 16) rispetto ai 155,8 milioni di euro a fine settembre 2020».

(red.)

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