Con la sua misurazione scorrevole e precisa l’autoref-ker Nidek Ar/Ark-F (nelle foto) facilita lo svolgimento dello screening dell’esame visivo: la sua caratteristica principale è quella di poter essere utilizzato in qualsiasi modalità, anche a distanza. «È infatti collocabile ovunque e completamente automatico: appoggiando il mento sulla mentoniera, la telecamera di rilevamento oculare di AR/ARK-F calcola la posizione degli occhi e la valutazione inizia, senza premere alcun pulsante - si legge in un comunicato di R.O.M. - Una guida vocale ne aiuta l’esecuzione, fluida per qualsiasi operatore».
È possibile anche attivare la modalità manuale mediante l’ampio touch screen da 7,0 pollici, inclinabile e girevole, procedendo grazie alle icone intuitive. «In alternativa, per una maggiore libertà di movimento, l’operatore può usare un controller manuale o un tablet, il quale sdoppia lo schermo dello strumento», precisa la nota.
In Ar/Ark-F, che sarà presente allo stand R.O.M. nel padiglione 3 di Mido 2024, l’ampliamento dell’immagine della zona pupillare consente di misurare la refrazione di una area di diametro fino a 6 mm e rilevare contemporaneamente la differenza rispetto alla refrazione della zona centrale, con un diametro fino a 3,5 mm. «Questo parametro favorisce la valutazione del comportamento della dimensione della pupilla, come nel caso della visione in presenza di luce fioca», aggiunge il comunicato.
La misurazione oggettiva del potere accomodativo viene eseguita con l’utente finale che mette a fuoco un target che si sposta da lontano a vicino. «Un algoritmo intelligente ne registra la reazione e riduce il tempo di calcolo in caso di accomodazione lenta o debole - continua la nota - La rilevazione del potere accomodativo consente di valutare pseudo-miopia, astenopia e paresi dell’accomodazione».
Ar/Ark-F si caratterizza anche per l’annebbiamento ottimale, per minimizzare gli effetti accomodativi, e viene eseguito dopo aver corretto l’astigmatismo del soggetto con lenti cilindriche integrate. Questo consente al soggetto stesso di visualizzare chiaramente il target e minimizzare l’interferenza con l’accomodazione anche in presenza di astigmatismo elevato.
Inoltre la misurazione cheratometrica con mira ad anelli doppi permette di ridurre gli artefatti palpebrali. Lo strumento è anche dotato di un’accurata visualizzazione delle opacità grazie alla retroilluminazione. Infine, con Ar/Ark-F, come con gli altri strumenti di refrazione Nidek, è possibile il trasferimento rapido e semplice dei dati di misurazione utilizzando la scheda Eye Care, la connessione Bluetooth o Wlan.
(red.)