Rodenstock alla ricerca di ambassador per Big Exact Sensitive

È uno dei nuovi progetti messi a disposizione dei centri ottici italiani dall’azienda oftalmica e illustrato durante la prima giornata del tour che toccherà diverse città, con prossima tappa a Firenze il 12 maggio

Un pacchetto di prodotti con tre servizi esclusivi: Rodenstock lo ha proposto il 14 aprile in occasione della prima tappa del tour We are Sensitive, partito dalla Franciacorta con la partecipazione di una settantina di ottici del nord Italia.

«Il nostro supporto si concretizza con tre servizi - ha detto alla platea Daniela Poletti, head of marketing della filiale italiana del gruppo - Abbiamo Iris Camera, la possibilità di ricevere lo scatto, unico e irripetibile, dell’iride, che ha rotto gli schemi degli eventi in store: l’anno scorso ne abbiamo realizzati quaranta, registrando un ingaggio importantissimo con 4.270 partecipanti provenienti da tutta Italia, una media di 115 persone per appuntamento e il 29% di incremento medio di fatturato per centro ottico».

A questo si aggiunge Big Vision Game. «Si tratta di uno strumento innovativo che porta il gioco nel punto vendita, coinvolgendo in maniera interattiva il cliente finale in situazioni immersive - ha aggiunto la manager - I dati statistici (Osservatorio Mondo Retail, B2C Customer Engagement Meta Analysis, maggio 2024, ndr) parlano chiaro: usare questa modalità consente all’utente finale di tornare bambino e di rompere la possibile diffidenza nei confronti del professionista della visione». La cosiddetta gamification trova interesse soprattutto nel pubblico femminile. Inoltre i marchi che riescono a coinvolgere efficacemente in tale attività ottengono il 55% di spesa più alta e il 63% in meno di frizione con i consumatori.

Infine la possibilità di usufruire del Van to go (nella foto sotto, alla prima tappa a Villa Baiana, nel Bresciano). «È il nostro mezzo itinerante già noto, ma oggi si arricchisce perché mettiamo a disposizione una sorta di pop up store, portando il negozio al di fuori delle propria mura, consentendo un miglioramento della brand awareness del 66%, oltre a un’intensificazione della customer connection del 63% - ha sottolineato Poletti - Inoltre tali servizi agiscono sulla cosiddetta Fomo, ossia sulla Fear of missing out: la natura temporanea gioca sulla psicologia, inducendo nel consumatore un forte desiderio di partecipare, creando un senso di urgenza».

Gli ottici sono stati tra i protagonisti dell’evento di lunedì scorso: alcuni di loro, in collegamento o direttamente sul palco, hanno parlato della positiva esperienza con le lenti B.I.G. Exact Sensitive. Tant’è che Rodenstock ha lanciato un nuovo progetto, il Customer Brand Ambassador. «L’obiettivo è costruire relazioni a lungo termine con i professionisti partner d’eccellenza, comunicando e promuovendo le nostre nuove lenti e potenziando la visibilità e la differenziazione del centro ottico - ha concluso Poletti - A tal proposito, chi desiderasse diventare ambassador, da giugno a settembre potrà creare un video selfie in cui racconta la propria esperienza con il mondo Rodenstock. Oppure potrà farlo attraverso un’intervista presso il punto vendita condotta da un digital specialist della nostra azienda, con l’opportunità di coinvolgere direttamente i clienti finali: tali contenuti saranno poi oggetto di una campagna social geolocalizzata da costruire insieme, incrementando la visibilità del centro ottico stesso nel bacino d’utenza del territorio di riferimento» (nella foto principale, da sinistra: Daniela Poletti, gli ambassador Marco Giro di Ottica Giro, di Verona, e Michael Wagensommer di Centro Ottica Hassler, di Roma, e Valentina Pucci Mossotti, head of product & training di Rodenstock Italia, sul palco dell’evento in Franciacorta).

Francesca Tirozzi

Lenti oftalmiche