Reddito di cittadinanza e ottici, i primi riscontri al centro sud

Nuovo traffico nel negozio, upselling sui clienti consolidati, maggiore consapevolezza del prodotto occhiale: sono alcuni degli elementi positivi registrati dagli ottici che in queste settimane hanno venduto a fruitori della card entrata in vigore ad aprile 

 

«Finora abbiamo avuto tre clienti che hanno acquistato da noi con la card del Reddito di cittadinanza (nella foto, tratta dal sito redditodicittadinanza.gov.it): in un caso si trattava di una persona che abitualmente utilizzava lenti a contatto disposable e le ha sostituite con un occhiale da vista da 300 euro, nel secondo dell’acquisto di un paio di vista sole da 200 euro e nel terzo di lac a ricambio frequente. Tutti e tre erano già entrati nel nostro negozio, ma siamo convinti che, almeno nelle prime due situazioni, la possibilità di utilizzare il bonus del Reddito di cittadinanza abbia favorito l'acquisto». È quanto racconta a b2eyes TODAY Antonio Greco, giovane imprenditore ottico, laureato all’Università del Salento, che nel 2015 ha avviato il suo primo centro ottico a Galatina, in provincia di Lecce. «Forse alcune persone hanno ancora qualche remora psicologica nello spendere l’importo destinato in esercizi in cui c’è il confronto con una persona, come in un centro ottico appunto, e magari preferiscono un utilizzo più anonimo o per necessità ancora più primarie che una buona visione», aggiunge Greco.

Risalendo l’Italia, ma restando in Puglia, precisamente a Modugno, in provincia di Bari, Nico Caradonna spiega che sono due o tre i clienti che nel giro di un paio settimane hanno già utilizzato la card per l'acquisto di occhiali da vista nel suo negozio e altri si sono rivolti a lui per informarsi circa la possibilità di farlo. «Si tratta di persone che forse non avrebbero fatto l'occhiale, ma avendo questa opportunità ne hanno tratto beneficio, o che magari lo avrebbero acquistato, ma non ora: di fatto l'iniziativa ha stimolato un po' il commercio e ha spinto a spendere per un prodotto essenziale, che serve per veder bene - commenta Caradonna al nostro quotidiano - Uno ha utilizzato il contributo per rinnovare l'occhiale del proprio bambino, un altro ha acquistato delle lenti progressive, una soluzione evoluta per tipologia anche se non il top di gamma: sempre qualcosa di veramente utile, comunque, dato che per un presbite la progressiva è diventata necessaria». Positiva quindi una prima valutazione del professionista pugliese sull'impatto della misura sociale, che ritiene anche una buona opportunità apertasi per gli ottici, in grado di ampliare il bacino di potenziali utenti. «Limitatamente al fatto che ci sono persone che ne hanno bisogno, è un’ottima iniziativa - conclude Caradonna - Auspicherei che venissero ampliati anche i contributi per quel che riguarda i bonus per i bambini, non solo neonati, i cui genitori in tanti casi non hanno la possibilità di acquistare occhiali e lenti un po' più performanti, perché economicamente impegnative».

All’Ottica Vannelli di Montevarchi, provincia di Arezzo, sono state due le persone arrivate grazie alla card gialla. «Una era già cliente, l’altra no e ha chiesto solo informazioni al riguardo: la vendita è stata di un paio di occhiali da vista con monofocali semplici, da 80 euro, ma per una signora miope che fino a quel momento non si era potuta permettere di acquistare un occhiale per correggere il proprio difetto visivo – afferma a b2eyes TODAY Federica Vannelli, che con la sorella Alessandra e il padre Mauro conduce il centro ottico toscano - Vedo il Reddito di cittadinanza come un’opportunità sociale importante e sono pure fiduciosa del fatto che in questo modo si riesca a far capire a più persone che quello che trattiamo noi non è soltanto un bene di prima necessità, ma è in grado di migliorare anche la qualità della vita».

Il nostro viaggio alla scoperta dei negozi di ottica “toccati” dal bonus governativo al momento si ferma al centro del paese. Nonostante un rapido ma diffuso sondaggio tra le realtà del retail ottico indipendente, infatti, nelle regioni del nord Italia sembra che non si siano ancora verificati episodi significativi di vendite con il supporto derivante dal Reddito di cittadinanza. 

A.M. e N.T.

 

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