Sino a metà giugno tecnostress visivo, presbiopia, contattologia e protezione sono al centro di un’attività di branded content sul sito del Corriere della Sera promossa dal consorzio ottico
Ogni tema verrà trattato attraverso un breve trailer cinematografico, cui si aggancia un edu-tutorial per formare e informare i clienti finali sulle nuove tecnologie e sugli strumenti a loro disposizione attraverso i centri ottici Oxo. «Dovendo veicolare messaggi di valore e fare informazione abbiamo pensato a corriere.it, la cui autorevolezza è riconosciuta da investitori e lettori - commenta in una nota Marco Carminati, presidente di Optocoop Italia-Oxo - Un ringraziamento va alle aziende partner, CooperVision, Essilor, Hoya e Rodenstock, che non hanno esitato a condividere il progetto con noi: i contenuti edu-tutoriali sono stati, infatti, costruiti a più mani per dare all'utente i messaggi maggiormente in linea con le nuove tecnologie in termini di prodotti». Si tratta di quattro differenti video che non hanno una trama comune ma si presentano come altrettanti microfilm, compressi con il linguaggio del teaser cinematografico, ognuno dei quali è una piccola storia che si inserisce in un genere specifico: i due protagonisti di quello sul tecnostress, ad esempio, diventano gli hacker di una mini spy story, in stile Cold Case, mentre la donna del video sulle lenti progressive è una scrittrice in cerca di ispirazione e dà vita a un teaser inserito nel genere commedia brillante e romantica.
Le web series, partite il 17 maggio, vanno a toccare i temi cardine della comunicazione Oxo, uno dei tre pilastri dell’attività del consorzio nel 2021, insieme a Crm e formazione. «Il tecnostress visivo abbiamo già iniziato a comunicarlo lo scorso anno, la presbiopia affronterà le nuove risposte personalizzate per i presbiti di oggi, la contattologia avrà anche un approccio “dual wear”, cioè occhiali più lac, come risposta alle diverse esigenze dei portatori e la protezione verrà affrontata dal punto di vista sia digitale sia solare - precisa il comunicato - L’attività di comunicazione sarà online fino a metà giugno, sostenuta da call to action dedicate e da un’intensa attività di supporto anche sui canali social».
Quali saranno i vantaggi per il retail? «La grande versatilità dello strumento consente ai nostri centri ottici di utilizzare questo nuovo linguaggio anche sui loro mezzi di comunicazione attraverso l’opportunità di personalizzare i temi con codini dedicati - spiega ancora la nota - Ne deriveranno, quindi, una differenziazione dalla concorrenza e una valorizzazione della professionalità, la riconoscibilità su un’area di prossimità e la possibilità di inviare il contenuto come propria newsletter, puntata dopo puntata, nonché di utilizzarlo per i propri webinar o attività simili».
Il direttore generale del consorzio, Massimo Barberis, ricorda che Oxo è sempre alla ricerca di innovazione per dialogare con i clienti e costruire valore a partire dai centri ottici. «Abbiamo perciò ritenuto opportuno realizzare una strategia di branded content di qualità: contenuti innovativi, personalizzati e di alto livello per fare edutainment e creare brand activation», sottolinea nel comunicato. Da qui l’idea di attingere al linguaggio delle serie tv, del cinema e dei talent. «Un codice contemporaneo che è in grado di rendere protagonista il prodotto e il target al quale ci rivolgiamo, creando una continuità e un’affezione che si evolvono e si consolidano sempre più e permettendoci di declinare e comunicare nella trama ogni tipo di messaggio - conclude Daniela Poletti, responsabile marketing e comunicazione di Optocoop Italia-Oxo - In questo sistema storytelling, protagonismo, experience e activation sono gli elementi sui quali abbiamo costruito il branded content Oxo» (nella foto, una sintesi degli obiettivi dell’iniziativa di Optocoop Italia).
(red.)