Oxo, i quattro pilastri post lockdown

Rivalutazione dei negozi di prossimità con approccio omnichannel, misure per garantire igiene e sicurezza (nella foto), nuove modalità di pagamento e offerta di valore: sono i cardini su cui si basano la visione e la strategia del consorzio per supportare i propri soci nella ripartenza

«In questo periodo fatto di incognite e incertezze Optocoop Italia-Oxo cambia approccio, riorganizza e mette in atto un piano d’azione efficace a servizio di tutta la base associativa e dei clienti per generare valore, creare traffico all’interno del centro ottico e rispondere in modo corretto alle nuove esigenze dei consumatori», dichiara in un comunicato il direttore generale, Massimo Barberis. Si riparte dunque da alcuni macro trend, in primis la rivalutazione dei negozi di prossimità, «che stanno diventando sempre di più uno strumento indispensabile, dal punto di vista commerciale ma anche sociale, sempre integrato con strumenti omnichannel, per migliorare i punti di contatto non solo fisici ma soprattutto digitali», commenta nel comunicato Daniela Poletti, responsabile marketing del consorzio.

Quanto alle misure di igiene e sicurezza, i centri ottici associati sin da subito hanno implementato una serie di buone pratiche che il consorzio ha suggerito. Per supportare i consumatori che dopo la pandemia hanno una minore capacità di spesa Oxo mette, inoltre, a disposizione i servizi di APPpago o PagoDIL «che prevedono la possibilità di pagare dilazionando il totale senza interessi, costi o spese di apertura pratica e senza sottoscrivere alcun finanziamento», aggiunge la nota. Non da ultimo viene l’offerta di valore: a breve prenderanno il via due campagne ad hoc che veicoleranno messaggi di tutela, per creare appunto valore e accompagnare il consumatore durante il customer journey.

(red.)

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