Campus Visivo, il progetto di prevenzione promosso dalla Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia e l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, in collaborazione con Sapienza Università di Roma, offre agli studenti dell’ateneo più grande d’Europa la possibilità di sottoporsi a visite oculistiche di screening gratuite e, se necessario, ricevere occhiali da vista senza costo alcuno da parte degli assistiti: l’iniziativa si prefigge quindi l’obiettivo di intervenire in maniera significativa sulle problematiche visive degli allievi, offrendo loro servizi accessibili e di alta qualità.
«Una clinica mobile (nella foto, tratta da iapb.it), originale, innovativa e dal grande impatto scenografico, situata all’interno della Città Universitaria a Roma, accoglie oltre 80 studenti al giorno, per un totale previsto di oltre 1.600 visite durante i 20 giorni dell’iniziativa, che ha preso il via lo scorso 10 giugno e che terminerà il 5 luglio - si legge in un comunicato congiunto - I controlli oculistici gratuiti del Campus Visivo sono rivolti alle studentesse e agli studenti dell’ateneo con Isee uguale o inferiore a 10 mila euro, che in autonomia possono prenotare online le visite».
Con il supporto del Dipartimento di Organi di Senso (fusione nel 2010 di tre Dipartimenti afferenti alla Sapienza: quello di Scienze Oftalmologiche, quello di Neurologia e Otorinolaringoiatria e quello di Otorinolaringoiatria, Audiologia e Foniatria, ndr), il programma include la presenza quotidiana, a disposizione degli studenti, di un’équipe di oculisti, ortottisti, ottici e personale dedicato, coordinata da Alessandro Lambiase, ordinario di Oftalmologia e direttore della Scuola di specializzazione in Oftalmologia presso la Sapienza Università di Roma.
«Sono oltre 1.200 le studentesse e gli studenti prenotatisi per le visite oculistiche - spiega nella nota la rettrice Antonella Polimeni - La collaborazione con Fondazione OneSight Essilor Luxottica Italia e Iapb Italia Onlus rientra nelle iniziative di terza e quarta missione che stiamo intraprendendo per rafforzare le attività di ricerca, lo scambio di esperienze e saperi con altri enti, ma anche per ampliare e rafforzare i servizi a favore della nostra comunità».
«Da tempo diverse ricerche hanno dimostrato la correlazione tra gli anni che si dedicano allo studio e il più alto rischio di miopia, considerata anche un fattore di rischio per diverse patologie degenerative dell’occhio - prosegue nel comunicato Andrea Rendina, segretario generale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia - Lo studio, l’età giovanile e la vita nelle aree urbane sono infatti fattori che favoriscono l’insorgere della miopia. Inoltre, al disagio in sé di tale difetto visivo si unisce il costo della visita oculistica e degli occhiali. Vogliamo, quindi, dare il nostro contributo e, quanto meno, parzialmente ridurre il fenomeno, dedicandoci agli studenti delle famiglie con un reddito Isee particolarmente basso».
(red.)