Omisan: per la quarta volta tra i Campioni della Crescita in Italia

La società di Guidonia, in provincia di Roma, si è classificata al 403esimo posto del ranking realizzato dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, giunto all’ottava edizione, con un incremento dell’80% del fatturato nel periodo 2021-2024

Per la quarta volta, come già l’anno scorso e in due occasioni precedenti, Omisan farmaceutici è stata ufficialmente inserita nella classifica dei “Campioni della Crescita 2026” dell’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, giunta all’ottava edizione, risultando una delle migliori aziende italiane per tasso di crescita. La società si è posizionata al 403esimo posto su 636 partecipanti.

ITQF ha pubblicato il suo studio su La Repubblica Affari&Finanza del 3 novembre scorso: nel report «si identificano le migliori aziende che si sono distinte per tassi di crescita superiori alla media italiana nel periodo 2021-2024, con l’intento di evidenziare quelle realtà che non solo hanno saputo adattarsi alle difficili condizioni del mercato, ma anzi diventare leader del proprio settore - spiega una nota dell’azienda di Guidonia - Omisan farmaceutici, attiva da oltre 30 anni, ha registrato nel periodo oggetto dello studio un incremento record del fatturato pari al +80%». Oggi controlla anche la storica azienda di lenti a contatto Schalcon ed è specializzata sia nella produzione di lac e soluzioni per la manutenzione (nella foto) sia di prodotti medicali per uso oftalmico per la cura degli occhi, «rappresentando la prima realtà italiana per fatturato del settore vision care, se si escludono filiali e controllate delle multinazionali», precisa il comunicato.

Come riporta il sito di repubblica.it, «nel quadriennio 2021-2024 l’economia italiana ha attraversato una fase di forte ripresa seguita da un rallentamento controllato - si legge nello studio - Dopo il rimbalzo del 2021-2022, favorito dalla fine delle restrizioni pandemiche e dal rilancio dei consumi, il 2023 e il 2024 sono stati caratterizzati da una crescita più moderata, influenzata da inflazione, aumento dei tassi e incertezza geopolitica. Nonostante queste sfide, il tessuto produttivo nazionale ha confermato una notevole capacità di adattamento. Settori come manifatturiero, alimentare, farmaceutico, turismo, logistica e tecnologia hanno continuato a trainare l’economia, sostenuti anche dagli investimenti del Pnrr».

A cura della redazione

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