Occhialeria: export sostenuto, mercato interno depresso

Secondo i dati Anfao relativi al primo semestre 2019, le vendite all’estero di montature sole e vista hanno fatto segnare un incremento del 7,4% in valore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre il sell out in Italia ha fatto registrare un calo dell’1,4% in valore rispetto ai primi sei mesi del 2018

«La prima metà del 2019 per l’occhialeria italiana rappresenta una boccata d’ossigeno importante e rimpolpa la crescita contenuta con cui avevamo chiuso il 2018 – commenta in una nota il presidente di Anfao, Giovanni Vitaloni (nella foto) - Sicuramente l’euro debole e i dazi Usa sui beni cinesi possono aver contribuito in parte a questo risultato, non dobbiamo dimenticare però che l’export da sempre è il core business dell’occhialeria italiana, pari a oltre il 90% della nostra produzione, e che tutti lavoriamo in questa direzione». Nel dettaglio la crescita in valore è stata del 10,3% per le montature da vista e del 5,7%, per gli occhiali da sole. Per quanto riguarda invece le aree geografiche, +4,4% per l’Europa, +6,1% per l’Asia e un aumento a doppia cifra, +12,3%, in America, trainato dagli Stati Uniti, primo mercato di riferimento per il settore con una quota di circa il 27%, con un complessivo +12,7%, declinato in +9,3% per gli occhiali da sole e +22,8% per le montature da vista. In attesa di capire meglio l'effetto degli annunciati dazi statunitensi sui prodotti europei e, quindi, anche italiani, «negli Usa le nostre esportazioni sembrano aver superato la fase di incertezza legata alla politica commerciale di Trump», precisa il comunicato di Anfao relativamente all’interscambio commerciale dell’eyewear nel primo semestre 2019.
In Europa, invece, spiccano Germania (+12%), Spagna (+5,3%) e Francia (+0,8%), con una contrazione soltanto nel Regno Unito (-6,3%). Per quanto riguarda, nello specifico, il mercato francese, «sembra pesare ancora sulle nostre esportazioni il cambio legislativo che ha ridotto i rimborsi assicurativi: a fronte di un positivo +2% fatto segnare dagli occhiali da sole nel primo semestre del 2019, si contrappone un leggero calo tendenziale delle montature da vista (-0,8%) - spiega la medesima nota - Decisamente positivo l’andamento dell’export degli occhiali da sole italiani in Germania e Spagna, dove registriamo rispettivamente +14,7% e +6,8% sullo stesso periodo del 2018».
Il mercato interno resta invece fiacco, con consumi ancora negativi. «A livello di prodotto continua a essere l’occhiale da sole a soffrire maggiormente, mentre a livello di canale è l’ottico indipendente a essere più sollecitato rispetto alle catene», sottolinea il comunicato di Anfao, alla luce del sell out monitorato da GfK.
Quali, dunque, le prospettive per i prossimi mesi? «È difficile poter fare una previsione perché l’incertezza a livello internazionale, che è sempre il nemico principale con cui dobbiamo combattere, resta alta e il nostro mercato sta cambiando molto velocemente, forse più di quanto le aziende, soprattutto medie e piccole, siano in grado di adeguarsi. Speriamo che l’export continui a viaggiare su questi livelli e che il mercato interno, spinto da un miglior clima complessivo e da una auspicata stabilità politica, possa finalmente recuperare», afferma Vitaloni, che ricorda anche l’importanza del programma di internazionalizzazione e dei nuovi servizi predisposti da Anfao, che fa parte di Confindustria Moda, primo tra tutti un piano di formazione rivolto alla forza vendita delle aziende in collaborazione con Sda Bocconi sul versante commerciale e marketing e la nascita del politecnico dell’occhiale con Certottica sul fronte della formazione tecnica e di prodotto.
(red.)

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