Occhialeria, export 2020 meno peggio del previsto

Secondo i dati resi noti da Anfao durante l’assemblea annuale del 16 dicembre scorso, le vendite sui mercati esteri dovrebbero far segnare a fine anno -25% in valore rispetto al 2019, migliorativo del -28% ipotizzato dall'associazione di categoria nel luglio scorso: il calo del fatturato complessivo del comparto nazionale è stimato tra il 15% e il 20%

«Per il periodo gennaio-agosto 2020 l’export ha registrato complessivamente -31,6%, attestandosi su un valore di quasi 1,8 miliardi di euro - si legge in una nota di Anfao - Durante questa pandemia in generale le esportazioni italiane di beni hanno registrato una dinamica a V: nonostante si siano quasi dimezzate da febbraio ad aprile sono tornate su livelli accettabili nei mesi successivi. La stessa cosa si è verificata nel settore dell’occhialeria: dopo il picco negativo di aprile (-77%), le esportazioni di occhiali da sole e montature hanno cominciato a riprendersi, fino ad arrivare al mese di agosto, che con un -6,8% rispetto all’agosto 2019 si posiziona su livelli pre-Covid. Le aspettative sono buone anche sui dati di export di settembre e ottobre, meno invece su novembre e dicembre, vista la ripresa imponente della pandemia a livello internazionale».

Durante l’assemblea delle aziende di italiane di eyewear si è ricordata, inoltre, l’importanza delle fiere come strumento di politica industriale indispensabile al servizio delle imprese nel processo di internazionalizzazione e sviluppo del business: da qui la scelta di posticipare Mido a giugno 2021, ritenuta strategica per poter organizzare l’evento in sicurezza. «L’annullamento dell’edizione 2020 di Mido ha rappresentato un danno ingente per tutto il settore, mai come quest’anno ci siamo resi conto di quanto per noi la fiera fosse fondamentale - spiega nel comunicato il presidente di Anfao, Giovanni Vitaloni (nella foto) - Siamo stati costretti a soffermarci sul valore dell’assenza, delle cose che non siamo riusciti a fare e che sono realmente importanti. Sono certo che a giugno 2021 Mido sarà il primo grande appuntamento dell’occhialeria a livello internazionale dopo l’emergenza sanitaria e che tutti vorranno esserci».

Al riguardo Anfao, di concerto con Confindustria, Confindustria Moda di cui fa parte e Comitato Fiere Industria, ha sensibilizzato le istituzioni su questo tema, oltre a quello del sostegno alle aziende del settore penalizzate e al mercato interno. In particolare, per gli eventi fieristici che si svolgeranno ancora durante l’emergenza sanitaria, Anfao ritiene fondamentale che si possano supportare gli organizzatori nel garantire al massimo la sicurezza della partecipazione dei buyer, creando ad esempio corridoi verdi o fast track che consentano la presenza di soli espositori e visitatori testati. «L’aspetto fondamentale è garantire che le fiere non siano luoghi rischiosi, bensì controllati e sicuri: per questo devono essere individuate delle procedure standard snelle, che consentano agli organizzatori di gestire i partecipanti nel pieno rispetto delle regole anti contagio, con norme condivise anche dagli altri paesi – sottolinea ancora Vitaloni – Sono perciò fondamentali, ad esempio, gli accordi bilaterali per la gestione della quarantena obbligatoria».

(red.)

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