Nuovo Dpcm, niente green pass per i centri ottici

L’atteso provvedimento, firmato nella mattinata del 21 gennaio dal presidente del Consiglio Mario Draghi, stabilisce le tipologie di attività e negozi in cui, a partire dal 1° febbraio, sarà necessaria la certificazione verde di base che si ottiene anche con il tampone e di quelli esentati: tra questi ultimi figurano i punti vendita di materiale per ottica

Dall’inizio del mese prossimo scatta dunque l'obbligo di green pass base per entrare negli uffici pubblici, nelle banche, nelle poste e anche nei negozi. Come previsto dal decreto legge 1/2022, il nuovo Dpcm doveva individuare quelli considerati necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona, che sono esentati da tale obbligo. Nella lista, piuttosto breve, rientrano i negozi di generi alimentari e bevande, dove però il cibo non potrà essere consumato, tra cui ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e così via, nei quali è consentito l'acquisto di qualsiasi tipo di merce, e i negozi di prodotti surgelati; i negozi per animali domestici; le attività di commercio al dettaglio di carburante e quelle di combustibile per uso domestico e per riscaldamento; le farmacie, le parafarmacie e altri esercizi specializzati nella vendita di medicinali non soggetti a prescrizione medica; le attività di commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari; i negozi di articoli medicali e ortopedici e anche quelli di materiale per ottica.

L’annuncio dell’esenzione dei centri ottici era nell’aria da giorni, ma solo venerdì mattina si è avuta l’ufficializzazione. «Si tratta di una decisione significativa e importante per la nostra categoria, perché il Governo l’ha considerata tra le attività dedicate al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie delle persone - commenta a b2eyes TODAY Andrea Afragoli, presidente di Federottica - Al tempo stesso ricordiamo agli ottici optometristi italiani che dovranno continuare ad applicare tutte le misure di igiene e sicurezza nei centri ottici, dove è rilevante la parte professionale a stretto contatto con l’utente finale» (immagine tratta da Freepik).

(red.)

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