Milano Fashion Week: occhiali ovunque, anche infilati nel cappello di paglia

Alle sfilate femminili per la prossima primavera estate, svoltesi nel capoluogo lombardo fino al 23 settembre per poi spostarsi a Parigi, dove sono attualmente in corso, l’eyewear si conferma accessorio di spicco a completamento del look

Se si volesse una conferma al fatto che l’eyewear è un accessorio fondamentale nella moda, ecco all'ultima Milano Fashion Week la sfilata di Emporio Armani (nella foto principale). In una novantina di uscite, in quasi un terzo di queste le modelle portavano occhiali. Diversi tra loro, con una prevalenza dei metallici a lente colorata, nei toni dei tailleur e delle giacche, numerosi in passerella. Tondi, quadrati, leggermente a gatto. Con qualche flash di modelli con piccoli brillanti, per gli abiti. Non così numerosi ma svariati e particolari gli occhiali da Prada. Da quelli a fascia e specchiati a quelli enormi a rombo quasi delle maschere, alle vere e proprie maschere che coprivano il naso (nelle foto sotto). Fino alle lenti inserite nel cappello di paglia calato sul viso.

Meno stravagante l’eyewear da Fendi, per completare sahariane, spolverini, abiti con audaci trasparenze: cat-eye specchiati, maschere arancioni, grandi e ovali, neri metallici. Da Bally occhiali piccoli in acetato dal disegno classico per lei, metallici squadrati per lui. Da Gucci, Sabato De Sarno, nella collezione omaggio agli anni 60, ha proposto occhiali da sole in stile Jackie Kennedy con foulard. Anche qualche modello da vista dalle forme geometriche. Dolce&Gabbana non si smentiscono e accessoriano i sensuali abiti con trasparenze o corpetti sculture con grandi occhiali in acetato nero a trapezio o quadrati.

Non sono mancati gli occhiali colorati. Rosa e azzurri in acetato e metallici da Custo Barcelona. Ma anche da Luisa Beccaria, rosa e tinta tabacco, in accordo con i suoi chemisier. Bianchi dal cinese Sarawong. Laura Biagiotti, tornata a sfilare a Milano, completa le tute in seta con il contrasto di occhialoni a maschera. Perfettamente quadrati per il tailleur con bermuda, con piccoli cristalli colorati per il lungo abito sottoveste. Quasi onnipresenti e davvero di ogni forma, colore e dimensione, ma sempre nel classico, gli occhiali da Daniela Gregis. Moltissimi anche da Septwolves, il brand cinese preferito dall’attore Adrien Brody, nato nel 1990 con 1.800 negozi in Cina. Per la prima volta con la donna a Milano, dove è già stato tre volte con l’uomo, fa sfilare occhiali argentati, a maschera, a fascia, piccoli e rettangolari, e perfino un modello con luci incorporate. Loro Piana festeggia i 100 anni, a Palazzo Borromeo, con una collezione quasi totalmente in lino, installazioni d’artista fatte con il lino grezzo e una capsule collection di occhiali in acetato con i nomi delle giacche iconiche del marchio.

A confermare ulteriormente l’importanza dell’eyewear, Anna Wintour, la storica direttrice di Vogue America, non ha mai tolto i suoi mitici occhiali da sole. Nemmeno ai Black Carpet Awards per la foto con Michelle Francine Ngonmo, fondatrice dell’evento per celebrare “i leader del cambiamento che promuovono la diversità e l’inclusione”, nella moda e non solo. Lei con maxi occhiali squadrati da vista.

Luisa Espanet

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