Mido, + 9% di business e non solo

È la percentuale d’incremento delle presenze al salone, conclusosi il 10 febbraio a Milano: i dati confermano la sensazione raccolta in fiera di un’edizione brillante e animata a livello di mercato, ma anche in fatto di eventi, ospiti, premi e talk

Mido 2025 (nella foto, uno scorcio del padiglione 4, dedicato all'occhialeria di design) è partito con un sabato apparso al di sopra delle aspettative: tra i padiglioni e negli stand si notava in particolare la forte partecipazione internazionale. Ed è proseguito con le due successive giornate, nelle quali si sono visti molti buyer italiani. I dati ufficiali confermano queste sensazioni: oltre 42 mila presenze (+9% rispetto al 2024) da 168 paesi, 1.200 gli espositori, di cui circa 930 esteri, in 7 padiglioni e 8 aree espositive. In evidenza «l’importante incremento delle visite dall’Europa (+9%), soprattutto da Germania e paesi limitrofi, est Europa compresa, ma anche dall’Italia (+5,5%), e interessante l’aumento dall’Africa, grazie ai paesi affacciati sul Mediterraneo come Egitto, Tunisia, Algeria e Marocco - spiegano in una nota gli organizzatori di Mido - In crescita pure l’America del Sud, con Brasile, Argentina e Venezuela, e Medioriente, con un incremento dell’11% dagli Emirati Arabi e del 40% da Israele, a dimostrazione che il salone milanese è davvero un melting pot internazionale, luogo privilegiato del sistema dell’occhialeria mondiale per stringere accordi commerciali, avviare nuovi contatti e scoprire tutti i trend del momento». Quest’anno le statistiche hanno registrato anche le presenze di espositori oltre a quelle dei visitatori: più di 16.000 nei tre giorni, «tra personale degli stand, dipendenti delle aziende, agenti, rappresentanti e distributori, a ulteriore testimonianza dell’estrema vitalità della manifestazione che, forse mai come quest’anno, si è confermata leader indiscussa», sottolinea il comunicato.

Lorraine Berton, presidente di Mido e di Anfao, ha evidenziato la soddisfazione per il 53esimo Mido già a un giorno dalla chiusura della manifestazione. «È stata un’edizione all’insegna del business, della condivisione e delle novità: si è respirata una grande energia in tutte e tre le giornate, un entusiasmo diffuso tra gli espositori, i buyer, gli ottici e tra tutti i professionisti che vi hanno preso parte - è il suo commento nella nota - Abbiamo cercato di favorire il più possibile le occasioni di scambio e confronto tra operatori, sia in termini commerciali sia di formazione e informazione, anche attraverso i numerosi appuntamenti che hanno visto protagonisti ospiti di rilievo del panorama italiano e internazionale. Mido 2025 ha lasciato il segno, rafforzando il senso di appartenenza a una comunità che guarda al futuro con passione e determinazione».

Gli organizzatori ricordano inoltre il coinvolgimento del mondo digitale, con «oltre 300.000 interazioni degli utenti (+20% rispetto al 2024) sui principali canali dell'evento: in particolare, i contenuti realizzati da Mido sono stati visualizzati oltre 3 milioni di volte (+50% rispetto allo scorso anno) - spiega ancora il comunicato - Il sito è stato visitato da quasi 35 mila utenti e in crescita è risultato anche il numero di follower di ciascun profilo social, con +12% su Instagram, dimostrando il forte legame tra il più grande show internazionale dedicato all'occhialeria e la sua community digitale».

Tra i numerosi eventi della rassegna, vanno ricordati gli ormai tradizionali Mido Awards. La decima edizione del Best Store Award ha premiato Zien & Horen Frits Van Den Bosch di Thomas Van Den Bosch di Wommelgem, in Belgio, nella categoria Design, «per la creatività degli interni e i numerosi servizi offerti ai clienti, come bar e spazi dedicati ai bambini», precisa una nota della segreteria organizzativa, e Ottica Padrin di Fabrizio Padrin di Vicenza, che «ha conquistato il premio nella categoria Innovation per l'integrazione di tecnologie avanzate, l'attenzione alla personalizzazione del cliente e l’impegno verso la sostenibilità sociale e ambientale». Stand Up For Green è andato a Silhouette International, «per aver saputo coniugare design e sostenibilità dando priorità all’uso efficiente delle risorse e alla riduzione degli scarti». C’è stata, inoltre, una menzione speciale a Cso, che aveva conquistato l’edizione 2024 del riconoscimento, «per la continuità nell’impegno sociale e ambientale e per le attività realizzate a favore del territorio». Sei inoltre i vincitori delle categorie del CSE-Certified Sustainable Eyewear Award, riconoscimento che valuta la sostenibilità nel settore dell’eyewear a livello internazionale: Nike e Karl Lagerfeld di Marchon, Mokki Click di Mokki, Hibang di Duolog Design, Rolf di Rolf.produktions e Boss di Safilo. Infine, tra le novità di questa edizione, il Sergio Cereda Design Award dedicato ai talenti emergenti nell’eyewear design: la giuria ha scelto Tea Rocco del LABA di Brescia, «premiandone la capacità di coniugare innovazione audace ed eleganza senza tempo: il suo design non è solo estetico, ma racconta una storia di passione, precisione e coraggio, valori che hanno segnato l’eredità di Sergio Cereda nel mondo dell’eyewear», sottolinea il comunicato.

Il prossimo appuntamento con Mido sarà dal 31 gennaio al 2 febbraio 2026, sempre a Fieramilano Rho, in anticipo di una settimana per via delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, in partenza nei giorni successivi.

A cura della redazione

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