BispheraTBA Phoenix (nella foto), adatta per piccoli o grandi laboratori, rappresenta il risultato di quindici anni di esperienza Mei nel settore del taglio lenti. «La prima versione di questa macchina, nata nel 2006, è ancora oggi molto apprezzata - si legge in un comunicato della società con sede a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo - Per questo motivo l’azienda ha deciso di rinnovarla ed è stato scelto il nome BispheraTBA Phoenix, che rappresenta l'intenzione di far rivivere il progetto originale e mantenere quelle caratteristiche che ne hanno decretato il successo».
La macchina è stata aggiornata nel design esteriore, nella parte meccanica e nell’interfaccia software. La struttura e gli organi attivi sono stati ridisegnati, ma le dimensioni di ingombro sono rimaste le stesse.
«BispheraTBA Phoenix è in grado di offrire ottima capacità produttiva, elevata flessibilità e un controllo qualità ai massimi livelli - prosegue la nota - La produttività della nuova BispheraTBA Phoenix, incrementata rispetto alla precedente versione, è basata su due concetti originali Mei. Il sistema a doppia testa è stato migliorato, aggiungendo un secondo mandrino su ognuna, mentre grazie al concetto originale Mei di manipolatore doppio, tutte le operazioni di carico e scarico avvengono senza influire sul ciclo di lavoro». Per offrire la massima flessibilità, le stazioni di taglio destra e sinistra della nuova BispheraTBA Phoenix sono ora totalmente indipendenti, in grado di tagliare contemporaneamente lenti di forma differente o di marcare loghi diversi sulle lenti stesse.
«La macchina esegue, infine, tutte le attività di controllo qualità necessarie, analizzando l’intera produzione, a garanzia del Mei Total Quality Control - conclude la nota - Prima del taglio gli strumenti di ispezione integrati, compreso un frontifocometro multipunto Shack-Hartmann, assicurano la misurazione precisa di tutti i parametri ottici. Dopo il taglio, grazie al sistema di ispezione 4QC è possibile verificare potere, centratura, asse e dimensione della lente, assicurando che ogni lente rispetti le specifiche richieste in termini di parametri ottici e processi di sagomatura».
(red.)