Lenti a contatto? Col vento in poppa

Con l’edizione 2022 il Convegno Assottica è tornato, a causa del Covid, dopo tre anni anziché due. Ma è come se si fosse dato un anno sabbatico per poter assaporare un ottimo risultato di sell out: +17,2% in questo primo semestre rispetto allo stesso periodo del 2021

Anche guardando al periodo pre pandemia, la tendenza di crescita della contattologia italiana nel 2022 è positiva: +1,6% in valore tra gennaio e giugno confrontato con il medesimo semestre del 2019, secondo i dati GfK. Il dato più eclatante appare l’incremento delle visite per applicazioni in lenti giornaliere, che rispetto al 2019 registra un +41%: fanno presagire un biennio interessante sul piano dello sviluppo, auspicando alle aziende di Assottica quantomeno un segno positivo costante anche in vista della prossima edizione del Convegno, nel 2024.

La regina delle lac disposable, la daily, in Italia continua la propria ascesa oltre le medie europee: solo il Regno Unito è davanti a noi per valore (72% rispetto al nostro 64%), tuttavia distacchiamo Germania, Francia e Spagna di oltre 20 punti.

Ma non sono soltanto rose e fiori nella contattologia. I numeri del multifocale risultano molto inferiori alla media europea (6% vs 10%) e indicano chiaramente come il retail dell’ottica, visto nella sua globalità e non solo riferito ai contattologi puri, di fronte agli ostacoli della presbiopia non faccia distinzioni tra contattologia e oftalmica. Viaggia meglio l’astigmatismo, con le toriche che negli ultimi due anni mantengono in Italia la stessa tendenza di crescita continentale.

Così, se non tutte le ciambelle riescono con il buco, il commercio online di buchi grandi qui non ne ha lasciati. Il peso del web sulle lenti a contatto nei primi sei mesi del 2022 si limita, secondo GfK, al 20,6% in Italia. Probabilmente in piena pandemia, con le limitazioni delle attività commerciali, l’incidenza è stata maggiore, ma oggi si è nuovamente ridimensionata, benché i portatori siano tornati ai loro consumi abituali. L’applicatore rimane, dunque, l’unico riferimento valido per il portatore: in sostanza, tutto passa prima dal centro ottico ed è lo stesso contattologo a essere padrone del proprio destino.

I dati di mercato sono solo uno dei temi portati in plenaria all’ultimo Convegno Assottica. Seguendo un format ben preciso, l’organizzazione ha sempre introdotto qualcosa di nuovo e originale. Ma quest’anno si è superata. In particolare con la performance della medaglia d’oro alle Olimpiadi 1996 di Atlanta, il ginnasta Jury Chechi, sul tema a me caro dell’andare oltre. E con un curioso quanto intrigante intervento su diversità e inclusione: un seme che in Italia non tarderà a germogliare. Al 2024, quindi: che la contattologia sia un grande amore, lo hanno manifestato in tanti a questo quattordicesimo Convegno Assottica.

Nicola Di Lernia

Professione