«L’importanza della riabilitazione e del potenziamento visivo nei soggetti ipovedenti non può prescindere dal ruolo fondamentale della prevenzione, tema molto caro all'azienda, che da oltre dieci anni mette a disposizione della cittadinanza italiana la propria unità mobile dotata di strumentazione ad alta tecnologia, dove un medico oculista effettua uno screening visivo gratuito», si legge in un comunicato di Cso al termine delle due giornate del simposio fiorentino e della concomitante iniziativa di screening (nella foto sotto). Al riguardo Viola Mura, responsabile della comunicazione per la società toscana, ricorda che tutte le attività legate a Prisma erano motivate dal fatto che la gestione dei difetti visivi parte da una corretta prevenzione e quindi da regolari controlli della vista. «La presenza di Cso all’evento scientifico di Firenze è stata anche l’occasione per scoprire come l’innovazione in terapia e la riabilitazione high tech possano supportare le persone con ridotte capacità visive», precisa Mura nella nota.
Alla luce di queste valutazioni e dei riscontri ricevuti all’appuntamento congressuale, il protagonista dell’offerta di Cso è stato il Retimax con Vision Trainer (nella foto principale), «un dispositivo indispensabile nella diagnostica oftalmologica, idoneo all’individuazione di patologie di origine genetica, argomento portante della decima edizione di Prisma, nonché al monitoraggio dei benefici dovuti all’applicazione della terapia genica», ricorda il comunicato. Grazie alle funzioni aggiuntive di un dispositivo come il Vision Trainer, infatti, Retimax «può essere largamente impiegato nella riabilitazione e nel potenziamento visivo degli ipovedenti e non solo - dice nella nota Claudio Baglini, product specialist di Cso - Molti lavori scientifici presentati nella sessione plenaria da alcuni dei maggiori esperti del settore hanno incluso riferimenti specifici a Retimax e anche nelle sezioni tematiche del Congresso si sono tenuti corsi sull’uso di tali tecniche».
(red.)
