Mancano due mesi e mezzo all’apertura del settimo Forum presbiopia, l’evento che ininterrottamente dal 2019 a oggi ha accompagnato chi opera nel mondo dell’ottica e dell’oftalmica, che in sei edizioni ha toccato tre città diverse, Firenze, Milano e Napoli, e che ora approda nella dotta Bologna. Perché allora paragonare un evento riconosciuto a un piccolissimo granchio? Per i valori che li accomunano.
Il granchio violinista è grande tra i 2 e i 4 centimetri, ma ha una chela enorme che muove per l’appunto come un violino. Vive in zone di marea tra acqua e terra in una situazione di puro ibridismo e contaminazione, come il Forum nel suo intersecarsi tra salute e società, ottici optometristi e medici oculisti. La grande chela serve al granchio per corteggiare la femmina e segnare il territorio, come ha fatto il Forum in questi anni, “corteggiando” prima l’ottico e poi l’oftalmologo e delimitando un terreno di confronto e avanguardia pressoché unico nel palinsesto degli eventi del nostro settore.
Come in un film, chi sarà presente al Forum 2025 vedrà scorrere il proprio passato, presente e futuro: come eravamo, come siamo e come potremmo essere dal punto di vista professionale. Fotografare il mercato e anticiparne le tendenze con il contributo di uno dei principali attori internazionali del marketing. Ascoltare in una sorta di confessionale aperto al pubblico il pensiero di uno dei più rappresentativi oculisti del momento sulle buone e cattive pratiche degli ottici e degli oftalmologi. Capire l’importanza tecnica ma anche simbolica della luce e i misteri della cornea. Approfondire la correzione del primo presbite e di quello conclamato. Conoscere le parole giuste che aprono il cuore della gente e le tecniche per diventare un influencer sulla propria piazza.
Ci fermiamo qui: non si può raccontare anche il finale di questo film, va gustato di persona. Se vorrete essere anche voi un po’ come il nostro granchio violinista, capace di scavare tane che si riempiono e si svuotano con le maree, il Forum presbiopia 2025 è lo strumento migliore per iniziare il nuovo anno lavorativo.
Nicola Di Lernia