Hoya, al via il Delphi sulla miopia coordinato da Nucci

Dall’8 al 10 novembre è in programma a Roma un evento che riunirà figure di spicco dell’oculistica pediatrica in un confronto scientifico, con lo scopo di definire linee guida per il trattamento e la prevenzione miopica nei giovani

L’obiettivo di “Miopia e Dintorni” è dare vita a uno studio Delphi, metodo d'indagine interattivo, utilizzato nella ricerca scientifica per ottenere risposte a questioni complesse attraverso il confronto tra esperti: moderatori e specialisti condivideranno, infatti, esperienze, studi e prospettive per definire linee guida e soluzioni efficaci per il trattamento e la prevenzione della miopia nei giovani.

Il progetto, coordinato dall’oculista e docente universitario Paolo Nucci, (nella foto, a destra) vedrà la partecipazione di figure di spicco, tra cui gli oftalmologi Luca Buzzonetti, Roberto Caputo, Massimiliano Serafino, Aldo Vagge ed Edoardo Villani e la ricercatrice Irene Schiavetti. «La loro partecipazione garantirà un approccio multidisciplinare e l'inclusione di competenze diverse ma complementari», spiega un comunicato di Hoya Italia, organizzatrice dell'iniziativa.

«Siamo molto soddisfatti di aver contribuito alla realizzazione di un’iniziativa di tale portata scientifica e sociale - dichiara nella nota Maurizio Veroli (nella foto, a sinistra), amministratore delegato della società oftalmica - La miopia nei giovani è un tema urgente e in continua evoluzione: è importante agire subito, per questo non perdiamo occasione per confrontarci e collaborare con la classe medica. L’impegno di Hoya in questo evento rispecchia il nostro obiettivo di sostenere la ricerca e promuovere con MiyoSmart una migliore qualità di vita delle giovani generazioni».

Secondo Nucci, tale appuntamento «sarà un momento di grande valore scientifico e umano, una tappa fondamentale per condividere esperienze e costruire soluzioni concrete per il futuro dei nostri giovani: un ringraziamento speciale va a Hoya per aver creduto in questo progetto», afferma l’oftalmologo nel comunicato.

I risultati dello studio saranno successivamente pubblicati e condivisi con la comunità scientifica, «contribuendo a rafforzare la consapevolezza e a migliorare le strategie di contrasto alla miopia giovanile», conclude il comunicato.

A cura della redazione

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