Tra le misure prese dal Consiglio dei ministri di venerdì scorso c’è anche il via libera a eventi fieristici e congressuali in Italia, con nuove linee guida
Alcune delle rassegne che gravitano intorno a Confindustria Moda lo avevano sollecitato un paio di settimane fa. «Le manifestazioni fieristiche sono un asset fondamentale per le Pmi e per il made in Italy, la loro ripartenza può innescare la ripresa economica del paese», si legge in un comunicato congiunto. Vengono, infatti, definite «un comparto fondamentale per la nostra economia che genera, secondo le stime di Comitato Fiere Industria, un volume d’affari di 60 miliardi di euro annui - precisa la nota - Le manifestazioni b2b sono un driver per le nostre imprese: il 50% delle esportazioni nasce da contatti originati dalla partecipazione agli eventi fieristici, per un volume complessivo di 251 miliardi di euro l’anno e un ritorno sugli investimenti di 8 euro per ogni euro investito».
La decisione governativa di riaprire saloni e congressi da inizio luglio ha già riscosso consenso e soddisfazione presso i maggiori organizzatori nazionali. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, «Fiera Milano è pronta a ripartire in sicurezza dal primo luglio: accenderemo da subito i motori della macchina organizzativa, a cominciare da Milano Unica, la prima fiera in calendario», ha dichiarato l’amministratore delegato, Luca Palermo. Anche il numero uno di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone, ha anticipato ai media che Pitti Uomo si terrà a luglio in presenza alla Fortezza da Basso, benché al momento non siano state ancora ufficializzate le date.
Per quanto riguarda la filiera della visione e della vista, il primo appuntamento fisico in calendario è il Congresso Soi, che si svolgerà a Roma dall'8 all’11 luglio.
(red.)