Federottica Bergamo: 600 spray antiappannamento per il Papa Giovanni XXIII

Sono stati commissionati a un’azienda specializzata e personalizzati con il logo della territoriale orobica, la quale ha voluto così esprimere la propria vicinanza e gratitudine agli operatori sanitari che, nel territorio più toccato dall'evento pandemico, si sono spesi e continuano a spendersi per contenere l’epidemia da Covid-19

Federottica Bergamo ha messo in campo un’iniziativa concreta, attivando una sinergia con la direzione del Papa Giovanni XXIII e mettendo a punto un prodotto finalizzato ad alleviare una delle criticità di chi per giorni e giorni ha lavorato e lavora con mascherine e con strumenti protettivi quali occhiali e visiere: l’appannamento. «Volevamo fare qualcosa di davvero utile, per questo abbiamo contattato l’ospedale stesso per stabilire insieme a loro di cosa necessitassero maggiormente - spiega a b2eyes TODAY Marco Benedetti, presidente di Federottica Bergamo – Una volta individuato che si trattava dello spray antiappannamento, abbiamo inviato al nosocomio la composizione chimica del prodotto, poiché per farlo entrare in una struttura sanitaria necessita di una specifica certificazione ospedaliera. Quindi abbiamo commissionato a un’azienda specializzata la produzione di 600 flaconi di spray con etichetta personalizzata con il logo di Federottica Bergamo (nella foto), nel formato da 200 ml richiestoci per essere utilizzato dal personale che ne avesse bisogno». I 600 flaconi sono stati poi spediti il 27 aprile scorso al Papa Giovanni XXIII che ha provveduto a smistarli al proprio interno.

Per l’iniziativa la territoriale bergamasca ha utilizzato fondi propri, ma ha voluto comunque dire grazie anche alla propria clientela: ha dunque predisposto dei post da condividere sulle pagine Facebook e sui canali social degli associati con una immagine delle confezioni consegnate, accompagnata da un testo comune per tutti. «Era importante ribadire il nostro impegno in questa emergenza ma anche comunicare la trasparenza del nostro gesto - aggiunge Benedetti - Abbiamo potuto effettuare questa donazione grazie alla fiducia che i nostri clienti ci accordano, affidandosi e servendosi da noi, perciò abbiamo voluto ringraziarli per l’impegno che anche loro ci hanno messo, consentendoci di realizzare l’iniziativa». 

N.T.

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