Una giornata ricca, all’insegna della serenità e della trasparenza. Michele Schirone, presidente di Federottica Bari-Bat, descrive così l’ultimo convegno organizzato dalla territoriale, con la collaborazione della clinica oculistica dell’Università di Foggia guidata da Cristina Iaculli. «È andato molto bene, sono più che soddisfatto - dice al nostro quotidiano il professionista pugliese - È sicuramente l’evento meglio riuscito di tutti quelli realizzati dalla nostra associazione». Ciò che ha distinto questo appuntamento dai precedenti è la fluidità con cui si è passati dalla parte scientifica a quella politica, in un clima disteso, mantenendo viva una prospettiva futura. «Ciò è stato possibile grazie all’editore di b2eyes ed EyeSee, Ferdinando Fabiano, promotore di una collaborazione fra area tecnica e area medica - sottolinea Schirone - Federottica Bari-Bat si è sempre vantata di aver avviato una relazione con gli oftalmologi già quindici anni fa, ma il progetto, sviluppatosi a livello locale con ottimi risultati, ora ha assunto un respiro nazionale: come associazione abbiamo gradito molto l’intervento alla tavola rotonda di Fabiano, al quale abbiamo deciso di riconoscere tale impegno consegnandogli una targa». Una targa è andata anche a Teresio Avitabile, presidente di Siso, «ulteriore artefice di questa distensione dei rapporti fra oculisti e ottici optometristi», dice Schirone.
La platea ha poi ascoltato con attenzione il lavoro di questi ultimi due anni intrapreso dallo stesso Fabiano e legato al percorso ideale del paziente-cliente presbite dallo studio medico al centro ottico e viceversa, culminato con il lancio dell’Osservatorio presbiopia: nella sua presentazione Roberto Pregliasco ha evidenziato i benefici della piattaforma e il materiale a disposizione, frutto del lavoro congiunto fra le due categorie. Il professionista genovese ha quindi indicato le modalità per entrare a far parte dell’Osservatorio e come sia i medici sia gli ottici optometristi vi possono accedere.
Una collaborazione che a Bari non si è limitata solo a queste figure professionali. «Nell’organizzazione dell’evento, che ci ha visti impegnati per circa un anno, abbiamo sin da subito assunto il giusto approccio, poiché già mesi fa avevamo programmato di invitare i pediatri, che nel filo conduttore del nostro convegno, la cura e il benessere degli occhi a tutte le età, hanno un ruolo fondamentale - precisa il numero uno dell’associazione pugliese - Abbiamo avuto il piacere di confrontarci con loro, che si sono dimostrati curiosi e interessati alla nostra area professionale».
All’evento hanno preso parte pure i farmacisti, rappresentati da una figura di spessore. «Al convegno ha partecipato anche il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, farmacista, professione che riteniamo sia molto affine alla nostra categoria», commenta Schirone. Il ritrovato dialogo è stato consolidato anche dalla presenza degli ortottisti.
«Infine, in occasione dell’incontro abbiamo dato spazio alla memoria di Sergio Villani, premiando la migliore tesi di un giovane collega, Loris Cristiano Caragli dell’Università di Lecce, ateneo rappresentato dalla presenza del coordinatore del corso di laurea in Ottica e Optometria, Maurizio Martino», conclude Schirone (nella foto, i relatori della tavola rotonda al convegno di domenica scorsa a Bari).
Francesca Tirozzi