Estate 2025, l’uomo non potrà fare a meno dell’accessorio

Borse, zaini, valigie e scarpe ma anche tanti occhiali, di big o brand emergenti, sulle passerelle dell’ultima Milano Fashion Week, conclusasi una settimana fa a Milano prima di cedere il testimone a Parigi

La tendenza che si è riscontrata in questa Fashion week milanese dell’uomo per la primavera estate 2025, è stata l’importanza dell’accessorio. Al di là dei trend che stanno emergendo, anche nella donna, da qualche stagione. E cioè linee ampie e morbide per una vestibilità confortevole e grande attenzione ai materiali, con ricerche sulla sostenibilità. Molti i modelli che hanno sfilato con borse di tutti i tipi e dimensioni, dalla pochette alla tracolla, dallo zaino alla shopper, alla valigia tipo executive, al borsone da viaggio. Da Moschino il direttore creativo Adrian Appiolaza per i suoi esploratori del mondo (uomini e donne) ha “arredato” il fondo della passerella con valigie e borsoni di ogni tipo sovrapposti. Anche la scelta delle scarpe è stata molto curata, riprendendo lo stile e i toni di giacche, abiti, blazer.

Certo non potevano mancare gli occhiali, da sole ma anche da vista. Come da Moschino che si è divertito con le stampe dei simboli degli Europei di calcio. Una prevalenza di modelli grandi neri e in acetato dal cinese KB Kong e da tanti altri. Con le dovute eccezioni come da Armani, che da Emporio (nella foto) ha proposto un eyewear variegato, con lenti a specchio, montature tonde e piccole oppure metalliche esagonali, o grigie in accordo alle morbide tute accessoriate con sandali e borsa a tracolla. Eleventy come sempre nella sua presentazione ha dedicato un grande spazio agli accessori, dal trolley ai mocassini in camoscio, dalle sneaker con chiusura a strappo agli occhiali, pochi pezzi, ma ben caratterizzati. Di tutti i tipi l’eyewear di Simon Cracker, come di tutti i tipi gli indossatori, uomini e donne, per la maggior parte scelti tra gli amici degli stilisti Filippo Biraghi e Simone Botte. Molti i pantaloni così larghi da sembrare gonne lunghe, per lei e per lui. Svariati gli occhiali specchiati nella piccola collezione di Henry Vibskov, musicista e designer, oltre che stilista di uno dei brand scandinavi invitati da Camera della Moda. Ha presentato i suoi capi, per uomo e donna, in una performance in cui i modelli camminavano tra veli fluttuanti sostenuti da grandi mani di plastica rossa e manovrati da abili ragazze in tuta bianca e occhiali neri.

Luisa Espanet

 

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