Con un team dedicato, denominato Super Audio, risorse interne della ricerca e sviluppo e la recente acquisizione della start up israeliana Nuance, EssilorLuxottica lancerà una tecnologia a beneficio delle persone con disturbi uditivi di entità lieve e moderata: secondo i più recenti dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono 1,25 miliardi su scala globale. «Trovare una risposta alle esigenze dei consumatori e farlo con soluzioni innovative è parte del nostro Dna - affermano in una nota Francesco Milleri, presidente e amministratore delegato, e Paul du Saillant, vice amministratore delegato di EssilorLuxottica - Sebbene la vista rimanga il nostro core business e la crescita del mercato dell’ottica il principale obiettivo strategico, abbiamo l’opportunità unica di aprire oggi nuove strade nel settore, grazie a tecnologie di ultima generazione che possano rispondere al bisogno di sentire bene. Le componenti hardware e software sviluppate dai nostri ricercatori, unite alle capacità ingegneristiche e produttive del gruppo, ci consentono di integrare soluzioni per l’udito e occhiali da vista, dando vita a prodotti del tutto nuovi da distribuire ovunque nel mondo grazie al nostro modello di business aperto e a rete».
«Il mercato delle soluzioni per l’udito vanta tuttora una scarsa penetrazione, per ragioni che vanno dallo stigma associato alla visibilità degli apparecchi acustici tradizionali al loro ridotto comfort, fino al prezzo - prosegue il comunicato - Secondo alcune stime del report dell’Oms, a oggi nel mondo l'83% dei consumatori con disturbi uditivi non indossa ancora una soluzione acustica: il team Super Audio del gruppo sta lavorando al primo prodotto che cambierà radicalmente il paradigma, integrando in maniera del tutto impercettibile tecnologie acustiche altamente performanti in un occhiale alla moda».
Il lancio del prodotto è previsto nella seconda metà del 2024: nelle intenzioni di EssilorLuxottica, la componente audio sarà completamente invisibile, rimuovendo così una barriera psicologica che da sempre ostacola l'adozione di apparecchi acustici tradizionali da parte dei consumatori. Il gruppo si appoggerà ai tradizionali canali retail di hearing care e a clienti ottici selezionati per rendere la tecnologia accessibile ai consumatori in 150 paesi, oltre a coinvolgere anche la propria rete retail per promuovere la categoria e supportarne la crescita nel mondo (immagine tratta da Freepik).
(red.)