Egidio e Dario, l’ottica napoletana piange due figure di spicco

A fine gennaio sono mancati, nel giro di appena dodici ore, Egidio De Luca, 92 anni, e Dario D’Auria, 42 anni, appartenenti a una storica famiglia attiva nel settore da sei decenni

Egidio De Luca (nella foto, a destra) era nato nel 1929 ad Afragola e aveva iniziato l’attività in campo fotografico negli anni 50, con uno studio in piazza del Plebiscito a Napoli. All’inizio del decennio successivo si era trasferito nella vicina Casoria, dove stava nascendo un vero e proprio agglomerato industriale: qui aveva avviato anche l’ottica, dopo gli studi in una scuola locale, abbandonando progressivamente la fotografia, ma aggiungendo la vendita di strumenti di precisione. Oggi il suo centro ottico rimane un punto di riferimento per la località dell’hinterland napoletano, gestito dal figlio Luigi, che è stato anche vicepresidente nazionale di Federottica e attualmente è presidente della territoriale Acoin. «Papà ha lavorato in negozio fino a che non è scoppiato il Covid: era l’amministratore della società, per molto tempo si è occupato dei rapporti con le aziende e con la clientela, lasciando a me, a partire dagli anni 90, la parte professionale - ricorda Luigi a b2eyes TODAY - Fino all’ultimo ha mostrato grande lucidità, la stessa che lo ha accompagnato per tutto il suo percorso, insieme alla lungimiranza: nel 1978, ad esempio, decise di aprire il primo centro di lenti a contatto della zona, uno dei primi in Italia. Poi diede vita a un secondo punto vendita, nella limitrofa Cardito, che successivamente avrebbe lasciato a una delle mie quattro sorelle». Luigi De Luca riconosce che a papà Egidio deve molto, per quanto riguarda non solo la professione in senso stretto, ma anche la passione per l’insegnamento, che lo ha portato a diventare vicepreside dell’Istituto Bernini di Napoli e docente all’Università partenopea, e la carriera associativa. «Non posso dimenticare la sua infaticabile voglia di lavorare, l’entusiasmo che metteva in questa attività: facevamo le nottate per sopperire alla grande mole di richieste, cercando sempre la qualità per soddisfare le esigenze dei clienti - aggiunge Luigi - Era un uomo e un padre di altri tempi: poco propenso alle dimostrazioni di affetto, bastava uno sguardo per metterti in riga, ma poi i figli li accarezzava nel sonno».

Neanche mezza giornata prima della scomparsa di Egidio la famiglia De Luca era stata scossa da un altro doloroso lutto. Dario D’Auria (nella foto, a sinistra), figlio di Stella De Luca, dopo aver frequentato il Bernini, aveva cominciato a lavorare nell’impresa ottica di famiglia di Casoria, ma ha presto preferito intraprendere la strada della libera professione. «Ha svolto con successo l’attività di agente di commercio per Zeiss, Essilor e alcune aziende di occhialeria - dice ancora al nostro quotidiano Luigi De Luca - Sposato con due figli, era un ragazzo esuberante, allegro e molto brillante sul lavoro: amava il calcio, tifava Napoli e aveva stretto una bella amicizia con il capitano della squadra, Lorenzo Insigne».

A.M.

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