Lunedì scorso è uscito un aggiornamento al provvedimento emanato l’8 marzo relativo al Covid-19, che ha esteso i rigidi divieti inizialmente rivolti a Lombardia e 14 province a tutta la nazione a partire da ieri. Anche le indicazioni valide per gli esercizi commerciali, centri ottici compresi, ora devono essere adottate da tutti
Lo Stivale è tutto rosso per contenere la diffusione del coronavirus. «Sto per firmare un provvedimento che potrei definire così: #iorestoacasa - ha spiegato il premier Giuseppe Conte lunedì sera in conferenza stampa - Non ci saranno più "zona rossa" o "zona 1 e zone 2", ci sarà solo l'Italia zona protetta. Saranno, quindi, da evitare spostamenti su tutto il territorio nazionale a meno che non siano motivati da ragioni di lavoro, necessità o salute. Estenderemo tutte le misure già previste dal Dpcm dello scorso 8 marzo su tutto il territorio nazionale. Inoltre, aggiungiamo anche un divieto degli assembramenti sia all'aperto sia nei locali chiusi. Sono costretto a intervenire in maniera decisa per tutelare la salute dei tutti e in particolare quella dei più fragili».
Al momento della chiusura di questo numero di b2eyes TODAY si sta valutando la richiesta della Regione Lombardia al governo di sospendere i trasporti pubblici, di ridurre le attività produttive e di chiudere tutte quelle commerciali, farmacie e alimentari esclusi, per i prossimi 15 giorni. «È il tempo della fermezza - ha scritto ieri nel primo pomeriggio su Facebook il governatore Attilio Fontana - Ho incontrato i sindaci dei capoluoghi lombardi e il presidente di Anci Lombardia, chiedono tutti la stessa cosa: chiudere tutto adesso (tranne i servizi essenziali) per ripartire il prima possibile. Le mezze misure, l'abbiamo visto in queste settimane, non servono a contenere questa emergenza».
(red.)