Cuneo: al Grandis una borsa di studio dedicata a Pietro Rosso

A due anni dalla scomparsa del noto professionista cuneese, la famiglia ha deciso di sostenere cinque studenti meritevoli dell’indirizzo “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico” dell’istituto con altrettanti assegni da 500 euro

L’idea è nata dalla famiglia Rosso, la moglie Ida con i figli di Pietro, Mario e Barbara, entrambi ottici, in collaborazione con l’IIS S. Grandis: la dirigente dell’istituto Milva Rinaudo ha concordato con loro «l’iter necessario per l’immediata realizzazione - si legge in un nota della scuola - Tale iniziativa nasce dalla volontà di onorare la memoria di Pietro Rosso (nella foto), pioniere dell’ottica in città, membro attivo della scuola di optometria in Italia e titolare dell’omonimo negozio per oltre cinquant’anni, attraverso un concreto aiuto a chi decide di intraprendere questo percorso». Ogni anno, dunque, cinque allievi meritevoli, uno per ogni anno di corso, potranno ricevere un assegno di 500 euro ciascuno come riconoscimento e aiuto ai loro studi.

«Questo ci è parso il modo migliore per tenere vivo il ricordo di mio padre, che ha dedicato all’ottica quasi sessant’anni - commenta a b2eyes TODAY Mario Rosso - Ci è parsa una bella idea, in suo onore, incentivare i giovani a intraprendere tale professione. Papà, assieme a Ugo Frescura e ad alcuni pionieri frequentò i primi corsi negli Stati Uniti e anche in Europa, diventando optometrista. Diede una grande spinta alla contattologia e all’ottica in senso moderno: nell’ambito professionale ha costantemente cercato di migliorarsi per offrire sempre maggiori opportunità, dal punto di vista tecnico, ai suoi clienti: attribuiva grandissimo valore alla formazione e all’aggiornamento». Le borse di studio saranno erogate già a partire dall’anno scolastico in corso, nella data del 7 maggio, giorno in cui è avvenuta la scomparsa di Pietro Rosso nel 2019. Per selezionare gli studenti che ne beneficeranno, «ci affidiamo al giudizio della scuola, che ha creato una commissione ad hoc per individuare gli alunni più meritevoli sotto vari aspetti», conclude Rosso.

N.T.

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