L’8 giugno le porte di Cso saranno aperte: gli ospiti raggiungeranno l’azienda con una navetta privata in partenza dalla sede del congresso internazionale di chirurgia oculistica. Gruppi di 25 persone verranno accompagnati alla scoperta dei 13 mila metri quadri nei quali la realtà toscana opera.
«Il tour di un’ora e mezza, realizzato in lingua inglese, punterà a mostrare l’officina meccanica, le tecnologie avanzate di proprietà e l’area di ricerca e sviluppo - spiega una nota di Cso - Non mancherà la visita alla sezione storica, dove ammirare gli strumenti che fanno comprendere quanto importante sia stata l’evoluzione del settore».
Durante l’American-European Congress of Ophthalmic Surgery, Cso sarà presente con uno spazio espositivo presidiato dal personale esperto e allestito con alcuni strumenti per la classe medica, tra cui l’MS-39 AS-OCT, dispositivo di punta per l’analisi del segmento anteriore dell'occhio.
«La trasparenza nei confronti dei medici oculisti per noi è di importanza primaria - affermano nel comunicato Veronica e Gilda Mura, rispettivamente ceo e vice president quality manager and regulatory affairs di Cso (nella foto, da destra) - Siamo molto orgogliosi di quanto facciamo e di come siamo, di tutto il lavoro svolto fino a oggi e dell’impegno che tutti noi mettiamo quotidianamente nel nostro operato. Pensiamo quindi che sia molto importante aprire le porte di un’azienda 100% made in Italy e nota in tutti i continenti e mostrare come siamo concretamente».
(red.)