Aloeo: dopo un anno nulla si è mosso su competenze e liberi professionisti

È la conclusione cui è giunto il presidente Simone Santacatterina al termine del Congresso 2020 dell’associazione, tenutosi domenica scorsa in modalità videoconferenza sincrona con un’ottantina di partecipanti, tra cui i parlamentari che stanno seguendo l’iter per completare il riconoscimento professionale degli iscritti all’Albo dei Chimici e dei Fisici

La legge 3/2018, meglio conosciuta come legge Lorenzin, nel gennaio di quell’anno ha riordinato la disciplina degli Ordini delle professioni sanitarie e istituito l’obbligo di iscriversi all’Albo. Tra questi, con l’articolo 8 della stessa legge, si è costituito l’Albo professionale unico dei Chimici e dei Fisici, dove sono obbligati a iscriversi alla sezione B settore “Fisica” anche i laureati in Ottica e Optometria con il titolo di studio di laurea triennale nell’attuale Classe L30. A oggi, tuttavia, il ministero dell’Università e della Ricerca e il ministero della Salute non hanno ancora provveduto all'aggiornamento del decreto 328/2001, previsto entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge 3/2018, che deve definire le competenze della figura sanitaria del fisico iscritto all’Ordine professionale.

Con il primo decreto attuativo del 23 marzo 2018, emanato dal ministero della Salute sull’ordinamento della professione di chimico e di fisico, si individua, con l’articolo 6, la fase transitoria che indica i criteri necessari per iscriversi all’Albo “fino all'adozione di specifico regolamento recante modifiche e integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio della professione di fisico”. Si rimane perciò, a oggi, nella fase transitoria che, oltre a non definire le competenze, lascia vacante anche la posizione di chi svolge la libera professione. «Ed è proprio sulla definizione delle competenze e sull’inserimento anche dei liberi professionisti, al momento esclusi dalla normativa in vigore, che vogliamo concentrarci - ha ricordato Santacatterina - Rispetto al confronto avuto nel Congresso del giugno 2019 alla Bicocca la novità è la nota del ministero della Salute dell’ottobre scorso, che riassume le competenze anche dei laureati in Ottica e Optometria, ma che risulta lontana da quella della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici sempre sulle competenze di tutte le professioni da essa rappresentate».

Successivamente, il 13 gennaio 2020, Celeste D’Arrando, deputata del Movimento 5 Stelle, ha presentato un’interrogazione parlamentare sulla questione, poi slittata per l’emergenza sanitaria e molto probabilmente in agenda nei prossimi giorni. «Con questa interpellanza ribadirò che la figura dell’ottico optometrista non è in contrasto con le altre professionalità dell’area sanitaria», ha detto D’Arrando in occasione del Congresso Aloeo, giunto alla settima edizione: qui è stato ribadito a più voci che il percorso da seguire è molto lungo, in quanto le competenze dei fisici devono amalgamarsi con quelle del medico oftalmologo e dell’ortottista assistente in oftalmologia, ma anche con quelle dell’ottico. «Siamo in una fase di approfondimento con il ministero della Salute e con quello dell’Università – ha aggiunto Elena Carnevali, parlamentare Pd, rivolgendosi ai partecipanti dell’evento Aloeo - La crescita professionale del mondo giovanile e in particolare di quello femminile, che anche voi state accompagnando, è indirizzata a formare un più ampio numero di figure per migliorare gli aspetti sanitari: il mio impegno sarà quello di tutelare voi e chi può beneficiare del vostro lavoro e l’obiettivo è arrivare alla definizione delle competenze, per evitare che qualcuno sia escluso o sia costretto a praticare abusivismo professionale».

Al Congresso Aloeo è intervenuta anche Nausicaa Orlandi, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici, che oltre a puntualizzare alcuni passaggi relativi a tutte le figure professionali coinvolte nell’Albo dei Chimici e dei Fisici, ha detto di aspettarsi «una visione maggiormente rivolta al futuro da parte di chi deve legiferare». Ha ribadito, inoltre, che l’elenco delle competenze approvate dal Consiglio Nazionale della Federazione e da tutti gli Ordini territoriali nazionali è stato trasmesso ai ministeri competenti, dopo un lungo e ponderato lavoro che ha coinvolto tutte le società e associazioni rappresentative dell’ambito chimico e fisico (nella foto, da sinistra, Orlandi, D'Arrando e Carnevali, in collegamento all'evento).

A.M.

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