Acoin Federottica Napoli riporta Bimbovisione nel territorio campano

Con l’obiettivo di contribuire a contrastare le cattive abitudini sui banchi di scuola, l’associazione ha fatto recentemente tappa presso l’istituto comprensivo Antonio de’ Curtis di Sant’Antonio Abate, a pochi chilometri da Pompei: l’iniziativa è stata ripresa la scorsa settimana in un servizio del TG3 Regione

«Una impugnatura inadeguata della penna, una illuminazione non corretta dell’ambiente, unita a una postura non idonea, fanno in modo che nel bambino si evidenzi una inefficienza visiva – spiega nel servizio Rai Ferdinando Sparnelli (nella foto, tratta da raiplay.it), ottico optometrista fra i promotori dell’iniziativa locale - Abbiamo iniziato un tour nelle scuole per illustrare a genitori e insegnanti i possibili rischi visivi in cui gli scolari possono incorrere in classe e a casa». La prima tappa si è tenuta all’istituto comprensivo Antonio de’ Curtis di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, dove alla platea di famiglie e docenti sono stati forniti suggerimenti da osservare durante le attività scolastiche.

Sparnelli ora si augura che questo non rimanga un episodio isolato, ma che l'iniziativa si sviluppi ulteriormente in tutta la Campania. «Sotto l’egida dell'Albo degli ottici optometristi vengono tenuti dei corsi a livello nazionale per la preparazione dei professionisti che intendono entrarne a far parte - dice a b2eyes TODAY - Soltanto in questo modo è possibile diventare ottici abilitati al progetto e fornire quel fondamentale supporto informativo alle famiglie al fine di migliorare il benessere visivo dei loro bambini: l’aspetto importante è che i contenuti sono in continua evoluzione, poiché le presentazioni diffuse vanno di pari passo con l’attualità, ad esempio includendo l’uso di device e i grandi cambiamenti che la nostra vista ha subìto con la pandemia». Ed è grazie al collega Luca De Simone che Sparnelli e altri professionisti del territorio si sono recentemente recati presso il de’ Curtis. «De Simone ha portato il progetto alla dirigente dell’istituto che lo ha accolto, rendendolo concreto - precisa Sparnelli – Aver realizzato questo appuntamento ci consente di ridare nuovamente vita a Bimbovisione anche a Napoli, dove per motivi diversi era stato accantonato da parecchio tempo, e di valorizzare la figura dell’ottico optometrista».

«L’evento ha avuto un notevole risalto mediatico grazie al servizio andato in onda sul TGR - spiega in una nota Enrico Armando, che insieme a Bruno Maestrelli e a Sofia Vicentini rappresenta Bimbovisione a livello nazionale - Il filmato ha chiaramente descritto il progetto e nelle interviste il dirigente scolastico, gli insegnanti e i genitori, oltre a Sparnelli, hanno evidenziato la bontà e la necessità di questo tipo di intervento informativo per contribuire a contrastare le cattive abitudini che i bambini assumono sui banchi di scuola e che sono spesso causa di difficoltà visive».

(red.)

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