Velati: anche l’ottico ha autonomia prescrittiva

«Lo possiamo fare sia pure con dei limiti, certo – ricorda Giulio Velati (nella foto) – E anche la nostra visita è fiscalmente detraibile, esattamente come quella fatta alle Usl. Quando ci sono ragioni fondate per inviare i nostri assistiti dall’oculista, anche in una prospettiva di prevenzione, non esitiamo tuttavia a farlo».
Il presidente di Federottica, inoltre, ritiene che in una situazione di assoluta emergenza si debba prima di tutto fare una ricognizione delle forze in campo per garantire il diritto al benessere visivo del consumatore finale e la continuità nell’erogazione delle prestazioni. «Il nostro è da sempre un approccio fortemente collaborativo con il Sistema sanitario nazionale, che va certamente sgravato dalle incombenze ingestibili e supportato negli sforzi che quotidianamente compie per venire incontro alle esigenze dei cittadini – sottolinea Velati - In tal senso ci siamo sempre fatti trovare disponibili, tutte le volte in cui, in situazioni analoghe a quella descritta, ci è stato chiesto di dare una mano per alleviare i disagi del pubblico».
Bocche cucite, invece, da parte della struttura sanitaria veneta da cui è partita la vicenda. Simone Tasso, direttore dell’unità operativa cure primarie del distretto di Montebelluna a Valdobbiadene, cui fa capo la Usl 8 di Asolo, ha preannunciato a b2eyes.com una replica ai commenti e alle valutazioni emerse, finora però mai giunta: data la sua delicatezza, la questione è stata sottoposta a un legale per verificare approfonditamente la legislazione vigente in materia.
A.M.

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