«È chiaro che si tratta di un’operazione di marketing – dichiara a b2eyes.com Marco Lapi (nella foto), ottico e titolare di Planet Optical – Il nostro obiettivo è farci conoscere sempre di più, speriamo che chi verrà da noi in questa occasione resti soddisfatto della qualità del servizio e torni anche per altre esigenze. Ma è anche un’iniziativa di solidarietà sociale, non l’abbiamo ideata per guadagnare, ad esempio, sull’esame della vista». Infatti, spiega il professionista, sebbene ci siano un optometrista, un ortottista e un oftalmologo che possono effettuare i controlli nel centro, ha voluto specificare sul materiale informativo e pubblicitario che i genitori devono prima consultare il proprio oculista, «proprio per non vincolare l’iniziativa al pagamento di una prestazione». D’altronde il centro ottico di Fiumicino anche in passato ha messo a disposizione di chi ne avesse bisogno le montature in giacenza. «Senza mai farci pubblicità per questo – prosegue Lapi - ogni anno le inviamo nei paesi più poveri, in collaborazione con alcune chiese della zona. In questo caso, invece, abbiamo deciso di distribuirle in Italia, però complete di lenti correttive». Lo spunto per questa azione nasce dal momento di difficoltà economica che molti stanno vivendo nel nostro paese e che Lapi percepisce anche nel contatto quotidiano con le persone nel proprio negozio. «Non sarebbe stato semplice gestire l’operazione ponendo delle limitazioni in base al reddito, avremmo dovuto richiedere le dichiarazioni fiscali – precisa l’ottico - Ci affidiamo così alla buona fede, confidando nel fatto che se ne avvantaggi soprattutto chi ne ha bisogno». Il primo giorno in cui è partita l’iniziativa poco si è mosso, mentre nella seconda giornata, grazie al rilievo dato alla notizia dai media della zona e dai siti d’informazione locale, sono arrivate tra le 200 e le 300 telefonate. «Volevano verificare se fosse vero. Anche le prime mamme che sono venute nel centro erano un po’ incredule e un po’ diffidenti. Magari pensavano di dover comunque pagare qualcosa – commenta Lapi divertito - o si aspettavano che le montature fossero di vent’anni fa, mentre sono tutti articoli dell’anno scorso di marchi come Barbie, Benetton, Carrera, Esprit Kids, Robe di Kappa o Vogue, per citarne alcuni». L’occhiale da vista gratuito è realizzabile con lenti 1.5 organiche bianche con gradazione massima sfera 6 gradi di miopia o di ipermetropia, astigmatismo massimo realizzabile fino a 2 gradi. L’azione proseguirà fino all’esaurimento degli articoli in giacenza. «Quando il flusso di richieste cesserà, visto che a Fiumicino ci sono circa 3.200 bimbi ma magari meno del 50% necessita di correzione visiva – conclude l’ottico romano – potremmo estendere l’offerta anche ai comuni vicini, come Ostia e Fregene».
N.T.