«Attività di questo genere sono totalmente illegittime e non possono e non devono prevedere la presenza o la certificazione da parte di colleghi medici oculisti». È quanto afferma Matteo Piovella in un filmato (nella foto) sul sito dell’associazione.
Il riferimento è al corso di aggiornamento “Il glaucoma: il ruolo dell’optometrista”, organizzato da Aloeo presso l’Università Federico II di Napoli, che, come si legge sul programma, prevede la partecipazione di quattro oftalmologi in qualità di relatori: Giovanni Cennamo, del dipartimento di Neuroscienze e Scienze riproduttive ed odontostomatologiche dell’ateneo del capoluogo campano, Giordano Fanton, Lorenzo Galli e Salvatore Troisi, dirigente medico di Oculistica presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno.
«La Soi è impegnata in prima posizione perché vi è nello statuto l’obbligatorietà di contribuire al mantenimento della qualità delle prestazioni oculistiche erogate ai cittadini – spiega nel video Piovella - Mi sarà, quindi, molto semplice proporre al consiglio direttivo di non permettere a chi eventualmente si presta a questa azione illegittima di partecipare in qualità di relatore o al programma scientifico dei prossimi congressi Soi. Capisco che siano delle situazioni un po’ estreme, ma d’altronde quando viene a mancare il buon senso e quando viene a mancare la coscienza di appartenenza e di un ruolo di legge, evidentemente siamo obbligati a trovare delle incentivazioni per rimettere le cose al proprio posto».
I vertici di Aloeo al momento non rilasciano una dichiarazione ufficiale in merito alla vicenda.
(red.)