«Foop e Rent Too hanno messo in piedi un tavolo comune per dare vita a uno strumento valido per l’intera collettività: un patentino per gli occhiali, la cui sperimentazione è stata inizialmente demandata agli ottici affiliati Affittasi Occhiali, perché già fanno la sostituzione e revisione programmata dell’occhiale», spiega a b2eyes.com Marco Tricarico, fondatore del brand. Secondo il progetto di Foop, l’ottico abilitato all’esercizio della professione risulterà l’unica figura certificatrice dell’efficienza del presidio medico alla guida. «Sarà l’ottico, infatti, a firmare il rilascio della revisione della funzionalità annuale dell’occhiale, in termini di gradazione, visus, graffi e quant’altro – aggiunge Tricarico – Siamo convinti che si tratti di un ulteriore deterrente alle vendite online degli occhiali da vista e che in questo modo si crei una fidelizzazione professionale del cliente». In questa fase gli affiliati Affittasi Occhiali rappresentano un test probante, ma, nelle intenzioni di Foop, la possibilità di aderire, revisionare l’occhiale e rilasciare il patentino è aperta tutti gli ottici italiani, iscritti o meno alla neonata associazione.
Il prossimo passaggio in programma è lo studio da parte di Rent Too di una piattaforma destinata alle forze dell’ordine e dedicata al controllo della corrispondenza tra l’occhiale utilizzato al momento dell’eventuale fermo o del sinistro e quello prescritto. «Sarà sufficiente inserire il codice fiscale e il codice del patentino per verificare tale corrispondenza o meno», afferma ancora Tricarico. La fase di sperimentazione in corso prevede anche la raccolta dei nominativi degli ottici aderenti, i quali verranno inseriti in un elenco da comunicare al ministero della Salute. «Una volta raccolti e valutato il numero degli ottici aderenti, comunicheremo i nomi al ministero della Salute, che è già stato informato di questa iniziativa in un incontro che abbiamo avuto nel maggio scorso: se ci saranno le condizioni, si potrà quindi procedere con una proposta di legge da parte del Parlamento – annuncia al nostro portale Stefano Di Bella, vicepresidente di Foop – Siamo, inoltre, intenzionati a coinvolgere nel progetto anche il ministero dei Trasporti e le maggiori compagnie assicurative» (nella foto, il fac-simile del patentino occhiali, presentato in anteprima a Optovillage 2016).
A.M.