Dal punto di vista economico il contratto prevede un incremento dei minimi salariali di 79 euro lordi mensili medi, riferiti a un addetto di 4° livello, con l’introduzione degli aumenti suddivisi in tranche, la prima delle quali verrà corrisposta a partire dal 1° gennaio 2017. È prevista, inoltre, l’attivazione di un pacchetto di welfare sanitario che amplia la platea dei beneficiari, in particolare gli addetti delle Pmi, «con una sensibilizzazione di tutto il comparto sulla responsabilità sociale dell’impresa – si legge in un comunicato di Anfao - Sempre in ambito welfare è stata convenuta la stipula di una polizza assicurativa in caso di decesso o invalidità permanente del lavoratore. Nel rinnovo del contratto è stata, inoltre, inserita la nuova classificazione del personale che sarà operativa dal 1° gennaio 2017, definita sulla base della nuova organizzazione del lavoro nel settore: gli adeguamenti tecnologici introdotti nelle aziende dell’occhialeria hanno, infatti, portato nuove professionalità che nel nuovo contratto vengono valorizzate».
L’associazione confindustriale di categoria ricorda nella nota che nel nuovo contratto nazionale «si evidenzia una particolare attenzione al tema dei diritti del lavoratore, con interventi mirati in tema di permessi per malattia del figlio e di malattie oncologiche» e che è stato concordato «il rafforzamento dell’attività dell’Ente Bilaterale Occhialeria e dell’Osservatorio nazionale, che approfondiranno specifici temi di comune interesse». Cirillo Marcolin esprime soddisfazione. «Il nostro modello di relazioni industriali si basa sulla condivisione di problemi e soluzioni concrete: ancora una volta il buon esito delle trattative è volto a promuovere lo sviluppo del settore e a riconoscere il ruolo degli addetti nei risultati economici delle aziende», sottolinea nella nota il presidente di Anfao.
In linea con i commenti positivi anche la maggiore rappresentanza sindacale del comparto. «Nonostante il clima che si respira nel paese abbiamo siglato una buona ipotesi di accordo, senz’altro migliorativa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, ma soprattutto con un significativo aumento economico di tutto rispetto - afferma in una nota della Filctem-Cgil Stefania Pomante, della segreteria nazionale di categoria e responsabile del settore occhialeria - Una concreta risposta in difesa del reddito dei lavoratori del settore e del welfare contrattuale, così duramente falcidiato dalla crisi» (nella foto, tratta da filctemcgil.it, il tavolo dei lavori a Belluno per la firma del nuovo contratto di categoria).
(red.)