Quest’anno il meeting, organizzato da Formazione Continua in Medicina e patrocinato da Federottica nazionale, Comune di Monopoli e Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” dell’Università del Salento, sarà introdotto con un intervento “alla Crozza” da Nicola Di Lernia insieme al direttore scientifico dell’evento, Giancarlo Montani. il tema riguarda l’importanza della personalizzazione nella correzione visiva e nella scelta dei sistemi correttivi. Gli inglesi Mo Jalie e David Elliott, la gallese Christine Purslow, l’olandese Eef van der Worp, gli spagnoli David Piñero e Mercedes Burgos e lo svizzero Philippe Kaeppelli saranno gli ospiti internazionali del simposio, accanto a una dozzina di relatori italiani di chiara fama. «Nel corso della sessione plenaria di domenica l’importanza della personalizzazione sarà declinata nei vari aspetti: dall’importanza di una corretta comunicazione per evidenziare le differenze di ogni individuo dall’altro, passando per la personalizzazione dell’esame visivo nella gestione dei problemi visivi durante la guida e associati all’utilizzo dei sistemi digitali, fino alla necessità di personalizzazione della prescrizione per migliorare la tollerabilità dell’occhiale e nel trattamento del training visivo optometrico – si legge in una nota dell’organizzazione, affidata a Mery Veneziani – Fondamentale è l’utilizzo di nuove tecnologie strumentali, la scelta delle caratteristiche del materiale di una lente a contatto, nonché la personalizzazione nell’applicazione di lac multifocali e la scelta dei sistemi di manutenzione in funzione delle caratteristiche di una lente a contatto».
Nella giornata di lunedì è in programma il consueto appuntamento con i corsi di approfondimento e i workshop in piccoli gruppi di lavoro paralleli. Uno di questi riguarderà il lancio della “Top (The Opticians Practice) School”, creata da Di Lernia e Montani (nella foto, da sinistra), con interventi su come pianificare strategicamente la personalizzazione della soluzione tecnica e del servizio, suddividere problemi e obiettivi in azioni pragmatiche, distinguere e diversificare il pubblico per accrescere le opportunità, oltre a esercitazioni con i presenti e a tecniche di self coaching per l’ottico.
A.M.