Safilo, De Rigo, Marcolin, Marchon e Allison hanno voluto dare un segnale chiaro quest’anno: basta stand chiusi, bensì all’insegna dell’en plein air, per favorire il libero ingresso dei visitatori in un clima più confidenziale ma di classe. E tutti presenti con l’intera gamma dei propri brand, di proprietà o in licenza. Ha fatto eccezione la sola Luxottica, che, pur allineandosi al trend generale con uno stand ampio ed elegante, ha continuato sulla scia di un anno fa, mettendo in mostra soltanto la collezione Persol, oltre naturalmente a Oliver Peoples, collocato nel padiglione 24 dedicato ai designer. Anche Maui Jim ha puntato su uno spazio espositivo di grande effetto: uno stand in perfetto stile hawaiano con hostess in costume e un’atmosfera calda e accogliente che attirava a sé clienti e curiosi affascinati. «Ci sono stati meno partecipanti, a mio avviso, rispetto alla scorsa edizione. In particolare nella giornata di domenica, normalmente la più densa. Però, per quanto riguarda Maui Jim, bisogna dire che si è riscontrato un successo molto interessante, soprattutto con la collezione Mauiflex che è stata accolta molto positivamente dai clienti» afferma soddisfatto Roberto Palagi, country manager Italia del brand (nella foto un'immagine dell'area fashion district).
(red.)
Mido 2011: Luxottica resta sola
