«Il record della scorsa edizione è stato un grande successo, soprattutto se si considera che Mido è già da tempo leader nel panorama delle fiere di settore e che ha già come espositori praticamente tutte le aziende dell’eyewear – commenta a b2eyes.com Cirillo Marcolin (nella foto) - Questo successo è dovuto a un insieme di fattori, tra cui appare molto importante la continua e incessante dedizione alla ricerca e allo scouting di nuove realtà imprenditoriali che decidono di debuttare a Mido, proprio perché sanno che è il primo palcoscenico mondiale del settore». Il risultato sono gli oltre cento espositori nuovi per l’edizione in programma tra una settimana a Fieramilano Rho, molti dei quali saranno in mostra nella nuova area More!.
Un’offerta ancora più ampia, dunque, per tutti i buyer in arrivo a Mido, gran parte dei quali saranno italiani. «Finalmente nel 2015 il mercato interno ha invertito la tendenza stagnante precedente e ha mostrato interessanti segnali di recupero con significativi punti percentuali in più in valore e volume, soprattutto nell’occhiale da sole, prodotto che maggiormente aveva sofferto», ricorda Marcolin. In base ai dati Anfao dei primi 9 mesi dello scorso anno, infatti, per il sell in delle montature da vista è ipotizzabile una proiezione a fine 2015 intorno al +5% e per il sole al +10% rispetto al 2014. A loro volta le lenti oftalmiche hanno chiuso l’anno significativamente in positivo, sia in valore sia in volume, con la rilevante crescita delle progressive (+10% in volume e in valore), che oggi detengono una quota di mercato intorno al 17%. Complessivamente in Anfao stimano che il mercato interno sia incrementato in valore di circa il 6%. «I punti da recuperare rispetto al periodo pre crisi restano ancora molti, tuttavia si tratta della prima fase significativa in cui si sono registrate variazioni positive sia nel sole sia nel vista e in cui il mercato è tornato a essere dinamico – aggiunge Marcolin - Questo non può che farci molto piacere perché le sorti di Mido sono legate anche all’andamento del business dell’ottica nel nostro paese, maggiormente attrattivo per le aziende internazionali se i nostri ottici si rivelano più fiduciosi e, quindi, più propensi agli acquisti. Per tale motivo abbiamo confermato e potenziato il servizio treni gratuiti dedicato agli ottici italiani e abbiamo arricchito i momenti di approfondimento all’Otticlub, dove l’intera categoria può incontrarsi e confrontarsi nell’appuntamento annuale per eccellenza che è appunto Mido».
A.M.