Luxottica, non solo mercati emergenti: +6% anche in Europa

Nonostante il confronto già con un trimestre-record come gennaio-marzo 2011, i ricavi di Luxottica al 31 marzo 2012 si sono attestati a 1,788 miliardi di euro, in crescita del 14,9%, con +13,4% per la divisione wholesale e +16% per quella retail. Sono risultate sostenute le performance nei paesi emergenti, cresciuti di oltre il 36%, con punte di oltre il 40% in Brasile, India ed Estremo Oriente. Bene anche il Nord America. E poi c’è l’Europa Occidentale, in controtendenza rispetto alla congiuntura, con il +6%. Per la divisione wholesale Luxottica sottolinea di aver registrato performance positive in tutti i paesi più importanti per il gruppo, Italia compresa. Tra i marchi spiccano i risultati positivi del “soliti” Ray-Ban e Oakley, ma anche di Burberry, Tiffany e Prada.
Questi numeri hanno inciso positivamente anche sulla redditività, con un utile netto trimestrale a 131 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto al primo trimestre 2011, nonostante i costi straordinari legati alla riorganizzazione della controllata australiana Opsm: senza questi oneri, l’incremento sarebbe stato del 27%.
«I risultati conseguiti in questo primo trimestre sono un’ottima base di partenza per il 2012 – ha concluso Guerra - Tante regioni del mondo stanno attraversando un periodo estremamente positivo, per quanto l’Europa mediterranea, dove osserviamo un certo nervosismo e grandi oscillazioni nei trend e dove comunque le nostre performance sono positive, faccia un po’ fatica. Affrontiamo quindi il prosieguo dell’anno con ottimismo».
(red.)

Fashion