Analizzando un campione di 13 donne con problemi di alimentazione e 20 normopeso, i ricercatori greci hanno notato che una perdita di peso importante, come quella di soggetti anoressici e ancor di più in quelli bulimici, assottiglia lo spessore dei nervi della macula, compromettendone la funzionalità. Come riporta Donnamoderna.com, lo studio, pubblicato sulla rivista British Journal of Opthalmology, non ha però ancora chiarito se l'assottigliamento maculare e la diminuzione dell'attività dei neurotrasmettitori siano le fasi iniziali della cecità progressiva, o reversibili con la ripresa di una dieta normale.
(red.)