«L’innalzamento dell’Iva inserito nella manovra economica del governo avrà ulteriori ripercussioni sull’incremento del credito d’Iva degli ottici italiani – spiega a b2eyes.com Piazzolla – Lo recupereranno comunque in sede di dichiarazione d’Iva e lo porteranno poi in compensazione con gli altri tributi. Se poi il decreto governativo dovesse partire all’interno del mese di settembre, anziché ad esempio il 1° ottobre, gli imprenditori ottici dovranno aggiungere una nuova colonna nel proprio Registro Iva e dovranno verificare se modificare i propri registratori di cassa». Ma, secondo il consulente fiscale dell’associazione nazionale degli ottici italiani, il rischio maggiore è più legato alla sfera emotiva che agli aspetti concreti. «Temo, infatti, un rallentamento iniziale nell’acquisto dei prodotti che hanno subito il passaggio dal 20% al 21% da parte del consumatore finale, soprattutto nel segmento nel sole – sottolinea Piazzolla – Sono convinto comunque che gli ottici generalmente si accolleranno questo aumento dell’Iva senza “scaricarlo” sul prezzo di vendita».
A.M.