Presso la struttura scolastica catanese, infatti, il 25 novembre partirà la prima edizione del corso di optometria, tenuto da docenti dell’istituto bolognese e coordinato da Pietro Gheller. Sono stati più di 30 gli ottici che hanno partecipato all’open day di presentazione, oltre a molti responsabili di aziende di lenti e strumentazione oftalmica e di lenti a contatto. L’incontro è stato aperto con il saluto di Tony Rapisarda, direttore dell’Istituto di ottica di Catania, cui ha fatto seguito l’intervento di Enzo Arnone, «che ha sottolineato l’importanza per gli ottici di completare la propria formazione con un corso di optometria finalizzato all’ampliamento delle competenze e delle abilità professionali», come spiega una nota a consuntivo dell’evento. Successivamente Giorgio Righetti, direttore dell’Istituto Zaccagnini, ha presentato i contenuti, i tempi e le modalità didattiche del corso di optometria siciliano. «I suoi obiettivi formativi sono conferire all’ottico quelle conoscenze teorico pratiche che gli consentiranno di offrire una gamma completa di servizi al pubblico ametrope – ha ricordato Righetti - Si tratta della proposta più completa e attuale nel panorama italiano della formazione professionale, sia per i contenuti sia per le competenze operative che permette di ottenere. Il corso di optometria, inoltre, non è un corso di recupero di quello di ottica, ma un corso di livello superiore che consente di acquisire la piena comprensione dei problemi visivi e, pertanto, di prescrivere occhiali e lenti a contatto in modo ottimale».
A conclusione dell’open day Gheller «ha illustrato le diverse competenze dell’ottico e dell’optometrista, individuandole nel diverso grado di approfondimento nel campo dell’ottica, dell’ottica applicata, della percezione visiva, dell’optometria, della contattologia e della fisiopatologia, cui i due livelli professionali fanno ricorso nell’esercizio della professione», si legge nella nota (nella foto uno scorcio dei partecipanti all’open day di Catania).
(red.)
Arnone: l’optometria fondamentale per completare la formazione dell’ottico
